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Arabia Saudita: Il paese dove le donne scompaiono dal catalogo ikea

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Il famoso catalogo Ikea marca svedese  leader mondiale dell'arredamento per quello che concerne il mercato da destinarsi per l 'Arabia Saudita, manca un piccolo dettaglio le donne sono state fatte sparire dal catalogo , in Svezia Ikea ha avuto molte critiche. Grazie a Photoshop ho un altro programma di editing fotografico il miracolo è potuto avvenire. Le donne sono state fatte sparire dal catalogo di Ikea per scelta. La decisione per non  avere problemi sul velo delle donne. Così l'azienda ha deciso di sradicare il male mediatico alla radice. Il ministro del Commercio svedese Ewa Björling ha definito le immagini un “triste esempio” dell’oppressione femminile e del lungo cammino che dovrà percorrere l’uguaglianza tra i sessi nel Paese. “Le donne non si possono eliminare dalla realtà con un ritocco. Se l’Arabia Saudita non permette alle donne di apparire in pubblico o di lavorare perde metà del proprio capitale intellettuale” Ma un portavoce di Ikea ha detto che l&#

Usa: Coppia gay fa causa a una diocesi cattolica perché non vogliono che l'immobile gli venga venduto

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Una coppia gay in Massachusetts ha citato in giudizio una diocesi cattolica romana con l'accusa di aver fatto del  bigottismo in un affare immobiliare, la chiesa ha rifiutato di vendere alla coppia un loro immobile  per paura che un giorno questi potranno celebrare  dentro la casa, il loro matrimonio da favola gay ,  fare del sesso e party di soli omosessuali. La coppia era entusiasta di acquistare questa edificio di notevoli dimensioni, ma l'incaricato della diocesi pur di non voler vendere ai 2 gay ha ritrattato sul prezzo ed è salito a un prezzo vertiginoso da 550 mila dollari a 1 milione . Anche se la coppia ha rivendicato la discriminazione, l'avvocato della diocesi dice che la chiesa interrotto i negoziati in giugno, quando è diventato evidente che i potenziali acquirenti avevano mostrato difficoltà a finanziare l'acquisto. La chiesa si difende affermando che  non sapeva nemmeno che gli acquirenti erano gay . Nessuno crede a quanto affermato dalla diocesi