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Cinque motivi per aprire un Blog nel 2020

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Dopo oltre 10 anni di blogging è lecito chiedersi se ha ancora senso aprire un blog nel 2020? La mia risposta rapida è si, però è necessario fare alcune considerazioni. Ci sono volte che proprio ti mancano le idee, non sai più cosa scrivere e hai paura di riprendere in tutte le salse gli stessi argomenti. Quindi se parti con questo timore di essere scontato e ti manca la costanza, forse sarebbe opportuno neanche metterti il problema se aprire un blog nel 2019. La concorrenza è sempre agguerrita e i social sono diventati i naturali concorrenti per il blog. Per creare contenuti di valore non è sufficiente dedicare poco tempo, ma ci vuole impegno e dedizione. In poche parole, sono finiti gli anni d'oro che con qualche keyword messa a forza generavano centinaia di visite, ma costituendo ben poco valore e poco aiuto al lettore. Un altro fattore da tenere a mente: se sei una di quelle persone che vuole tutto e subito, allora il blogging non fa al caso tuo. Bene fatta questa dovu

Imposta il tuo blog di successo: le 11 Regole fondamentali

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Il mio blog di successo Anche nel 2020 avere un blog può essere uno strumento di conversione commerciabile e redditizio se utilizzato correttamente. Se vorrai generare delle entrate costanti nel tempo con il tuo blog dovrai avere passione e costanza creando sempre contenuti freschi e interessanti. Qualora hai deciso di aprire un blog, ti invito a tenere a mente gli 11 passaggi più importanti per avere blog di successo. 1) Quale dominio comprare: Puoi iniziare benissimo con un dominio gratuito aprendo un blog con Wordpress o Blogger, le due piattaforme principali per fare blogging. Nel caso vuoi partire già in maniera professionale allora affidati a venditori di domini affidabili come Site Ground (wordpress) e Godaddy (blogger). Ovviamente anche il nome del tuo blog ha una rilevanza fondamentale inerente a quello a cui andrai ad affrontare. Il mio consiglio è quello di utilizzare da subito il tuo nome, investi su te stesso! 2) Nicchia: Parla delle tue passioni, sce

Adblock è la fine dei piccoli blog

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Un tempo aprire un blog era sinonimo di sogni e speranze, poi è arrivato Adblock che come un fulmine a ciel sereno ha distrutto persino la fantasia decretando quasi la fine per noi piccoli blog . Ricordo ancora il primo pagamento con Adsense , fu un momento epico per me, custodisco ancora gelosamente la cartolina spedita da Google con il codice cliente. Poi man mano le cose sono andate scemando, prima Facebook che ha rubato gran parte del traffico a Big G e specialmente ai blog, lasciando un preoccupante calo di visite, solamente se il tuo blog parlava di moda o pensioni allora poteva ancora tenere. Infine, il colpo di grazia è arrivato con il killer dei banner quell'estensione odiosa di Adblock. Adblock il giustiziere che uccide anche i blog puliti Ammetto che molte volte anch'io ho imprecato nel navigare all'interno di blog pieni di pubblicità in cui non capivi qual'era l'immagine e il banner, ma c'è una sostanziale differenza con il mio blog  e con

Guadagnare soldi online lavorando come Blogger è possibile?

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Fare il Blogger è stato uno dei primi modi di guadagnare soldi online . Negli anni che vanno dal 2005 fino al 2010 era facile: bastava andare su una piattaforma come blogger.com  , aprire un Blog , iscriversi a Google Adsense ed era fatta: in poche settimane, se uno scriveva almeno 1 articolo al giorno, vedeva che i primi centesimi iniziavano a spuntare nel totale dei soldi guadagnati con Adsense . Con il tempo, nel giro di poche settimane, riuscivano a guadagnare i primi euro giornalieri e in pochi mesi si poteva arrivare a guadagnare almeno come un lavoretto di oggi, dai 3-400 euro fino ad arrivare ad un migliaio di euro al mese, con solo una ora o due di lavoro online al giorno, massimo due. Erano i tempi in cui TUTTI volevano fare il Blogger, molti ci riuscivano pure, internet arrivava nelle case degli italiani e l'unico modo per leggere notizie e commentare era cercare su Google. Dal 2007 in poi però arrivò Facebook, con gli anni portò via il traffico ai Blog e ora il

Italia al collasso: 10 luoghi spettacolari che te la faranno dimenticare

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Negli ultimi tempi l'Italia è al collasso in tutti i sensi, la colpa è sempre della solita classe dirigenziale incapace (meglio) consenziente di volere il degrado assoluto. Il malcontento tra gli italiani è sempre più palpabile sopratutto attraverso i social. Tra le proteste maggiori, il flusso senza precedenti di immigrati nel nostro paese. Sostanzialmente il malessere verso queste persone che sbarcano sulle nostre coste è dato dagli ingenti proventi che lo stato (vero ha avuto fondi dall'Unione Europea) mette per la loro accoglienza. Qua allora in tanti si chiedono com'è possibile: ci sono migliaia di italiani terremotati che continuano a vivere nei container, ma nessuno ne parla - poi si viene a leggere che certi profughi non accettano il luogo allora adibito perché privo di ADSL. Ecco allora leggere alcuni commenti davvero pesanti nei confronti di questi ospiti per molti indesiderati, ma difesi da altri a spada tratta. Vorrei più equità tra le persone, ma la storia

Quando arriva il blocco dello scrittore

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In quattro anni di blogging ho avuto periodi di blocco totale chiamato dello scrittore . Da qualche tempo mi trovo di nuovo con lo stesso problema non so più cosa scrivere, ho alcuni post pronti in bozza, ma sinceramente il problema è un altro, tenere un filo logico per tutto il blog. In questo spazio ho trattato vari argomenti, ma qua casca l'asino,  è davvero dura parlare sempre dello stesso tema, postare articoli inerenti l'uno con l'altro. In poche parole non uscire dalla nicchia che ti sei costruito. Scrivo di storia ma non sono un professore per poterlo fare, poi ci sono già i libri e Wikipedia, quindi mollo questo argomento, anche se mi piace davvero? Ho provato a stilare liste di eventi e persone, fino a scrivere di   canzoni allegre . Dalla serie tutto fa brodo. Eppure qualche piccola soddisfazione me la sono presa: avere alcuni post primi su Google o in prima pagina; ma come vedete non sono correlati tra di loro, tranne quelli sulla Pasqua. Perché in fondo il b

8 consigli per scrivere un titolo accattivante

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come scrivere un titolo perfetto Uno dei temi più ricorrenti per un blogger è quello di indicizzare al meglio il proprio blog e contenuti. Per fare questo vorrei indicarti   8 consigli per scrivere un titolo accattivante .  Uno dei blogger più famosi  David Ogilvy redattore di Goins Writer ha scritto '' Quando una persona focalizza l'attenzione in un titolo su Google, e come avere già guadagnato 80 centesimi di un dollaro'' In pratica l'80% di visite a un nostro articolo arrivano grazie al titolo . 1 - Iniziare e terminare ogni articolo con la domanda -  Una domanda nel titolo, meglio se di sfida, capterà l'attenzione del lettore che sarà curioso di trovare la risposta stessa all'interno dell'articolo. '' Vuoi guadagnare online? 2 - Usa i numeri -  Fate una prova andate in una edicola e sfogliate alcune riviste,  troverete spesso all'inizio dell'articolo un numero. Non esiste una vera regola, anzi numeri non caratterist

Primo post del 2014: obbiettivi o presupposti

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Purtroppo l'anno scorso non sono riuscito a scrivere un post al giorno nel mio blog . Il motivo principale è stato   curare altri sei blog, e scrivere da freelance in un altro dove vieni retribuito in base alle visualizzazioni dei tuoi articoli nell'arco di 30 giorni. Devo dire che mi è dispiaciuto  essermi fermato a quota 308, probabilmente ho bisogno di organizzarmi meglio. Dall'altra postare solo per il gusto di fare numero non è il mio caso, almeno non il mio obbiettivo. Non so bene nel 2014 quale sarà l'argomento principale, quel che è certo che continuerò a parlare di arte e fotografia, pensieri personali, e quelle notizie che più mi toccano da vicino. Di positivo c'è stato  finalmente aver superato quota 1000 post da quando il blog è in vita. Diciamo che uno degli obbiettivi che vorrei raggiungere e toccare quota 500 mila nelle visualizzazioni totali. Sarà possibile? Se la matematica non ne un opinione dovrei fare almeno 238.304 visualizzazioni, in pratic

1000 post

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Finalmente sono arrivato al traguardo dei 1000 post , sicuramente un obbiettivo che avrei dovuto raggiungere già qualche mese fa, se non addirittura all'inizio del 2013. Purtroppo o forse per fortuna, ho trovato anche altri siti da scrivere, che mi hanno fatto guadagnare qualcosa, perciò ci sono stati dei giorni che non ho potuto redigere nessun articolo nel mio blog personale . Ora grazie all'ottimo programma di pianificazione utilizzato e scoperto solo la settimana scorsa, scriverò e pianificherò i miei post quando non potrò farlo in quella determinata data. Ho imparato che per la vita di un blog non devono mai mancare almeno delle bozze e dei titoli già pronti da sviluppare successivamente.Per quanto concerne l' orario ideale per pubblicare credo che ci  siano tre  fasce distinte: la mattina alle 7,30 prima dell'apertura degli uffici, alle 11, e di pomeriggio alle 16. Riuscirò a scrivere altri 1000 post entro la primavera prossima? Auguro ai blogger vecchi e

Paid to write: Meglio scrivere e investire solo per se stessi

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Paid to write tradotto letteralmente significa: pagato per scrivere . Una frase che suona molto bene e che fa ben sperare chi della scrittura desidera farne una professione, o almeno un redditto fisso nel tempo. Devo dire che da circa  3 anni mi interesso al mondo del blog e della scrittura online . Ho trascorso molte ore di fronte al PC alla ricerca sulla rete di offerte  da parte di editori e altri blogger che necessitavano di articolisti anche senza esperienza per scrivere nel loro blog di svariati argomenti.   Provate a digitare  Paid to write su Google e avrete di fronte oltre 250 milioni di risultati, bene ora affinate la vostra ricerca aggiungendo la parola italiani , ai primi posti avrete a disposizione una lista dei presunti migliori siti di Paid to write.  Purtroppo solo dopo esservi  iscritti al portale verrete a conoscenza che quella frase pagato per scrivere non è proprio veritiera, in quanto di solito i vostri guadagni matureranno da un fattore esterno il banner di a

Giornata del post banale: Tartara la tartaruga che trovava il tartufo

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Oggi è la giornata Nazionale del Post Banale di cui non sapevo neanche l'esistenza  sino a 1 ora fa, ma ne sono venuto a conoscenza grazie a un post del blogger   Ferruccio Gianola che ha aderito all'iniziativa di Davide Mana . Tecnicamente il post dovrebbe essere insulso, in poche parole come dice l'autore dell'evento carico di banalità sfuse. Nelle ore più fresche del pomeriggio Ricky Cunningham,  un ragazzo dell'Ohio usciva di casa per portare la sua tartaruga a fare la pipi. Già avete capito bene una  tartaruga, lei non era come tutte le altre che viveva per gran parte della vita dentro il guscio. Tartara ( il nome   della  Testudines Linnaeus ), amava essere portata in giro con un guinzaglio dal suo padrone, nel suo DNA c'erano sicuramente tracce nascoste di cane da tartufo perché era bravissima a scovare questa preziosa specie di fungo.  Eppure non conoscevo che pure nell 'Ohio crescessero i tartufi, a quanto sembra furono importati dai piemont

Mathew Arthur un ragazzo canadese ha deciso di vivere tutto il 2013 dentro a un furgone

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Voglia di libertà, sfida, o cos'altro, quello che conta che  Mathew Arthur , un designer canadese precisamente di Vancouveur, ha deciso di vivere per quest'anno in un furgone. Il giovane  ambizioso ragazzo annotterà questa sua particolare esperienza in un diario di bordo, non altro che il suo blog personale chiamato Van x year . Perciò, per chi vuole seguire l'avventura del freelance Mathew Arthur ( che si guadagna da vivere come 3D designer ), non deve far altro che cliccare sul collegamento ipertestuale. Il giovane prima di intraprendere questa avventura solitaria ha monitorato ogni spazio possibile del veicolo che diverrà a sua volta, un letto, una scrivania, e un piccolo spazio per il lavabo. Che dire un furgone che diventa per necessità un micro appartamento. Per certi versi mi ricorda il film Into the Wild dello sfortunato Christopher McCandless , ma questa volta è tutto diverso, è vero che anche Mathew vivrà da solo, ma potrà contare sul'esistenza dell'

Come fare a calcolare la stima del valore del tuo blog

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Da qualche tempo mi chiedevo quanto potesse valere la stima del mio blog, euro più o meno. Come al solito ogni desiderio è stato esaudito grazie a una piccola ricerca fatta, e ai numerosi siti sparsi per il web. Dei programmi capaci di quantificare il valore della tua creatura multimediale. Il sito controlla e analizza varie sfaccettature del nostro blog: Visitatori unici giornalieri Guadagni giornalieri con banner e pubblicità Alexa Rank : Un sito americano che classifica i blog basandosi  sulle visite effettuate dagli utenti della  Alexa Toolbar , per Internet Explorer,  Google Page Rank Google Indexed pages Domain name Tra i programmi  che ho trovato più affidabili vorrei segnalare: EstimUrl   e $timator.com . In genere il valore del sito è dato in dollari americani.  Infine, molti blog parlano molto bene di Bizinformation come tool per verificare il valore del nostro sito, ma ho provato diverse volte è per ora il sito non è raggiungibile.  Verificherò più avanti aggi

Una bambina scozzese apre un blog e mette in rete il pranzo della scuola- guardate che schifezze- foto

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Scozia - Che il cibo dalla Gran Bretagna non fosse di certo il più salutare è cosa nota, ma che in una scuola elementare potessero servire simili schifezze mi sembra abbastanza. Martha Payne una piccola scozzese ha deciso di aprire un b,og e postare le foto del pranzo della scuola. Le foto parlano da sole, nel piatto dei miseri contorni quali un piccolo cheeseburger, il classico cetriolo a fette minuscole, 2 crocchette di patate e come dessert un leccalecca. Neversecond il suo blog in poco tempo ha avuto un boom di visite perché la gente curiosa delle foto e della qualità del cibo servito a scuola per i bambini. Nel blog molti genitori britannici preoccupati per la salute alimentare dei loro figli. Le foto hanno fatto il giro dei social network quali twitter.

100 mila visualizzazioni

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Proprio ora il contattore del blog mi segnala 100 mila visualizzazioni. Grazie a a tutti quelli che hanno dedicato anche una sola volta del loro tempo al mio blog e chi ci passa più spesso.

Blog ad impatto zero: Pianta anche tu un albero

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Il mio blog è da oggi ad impatto zero!  Cosa vuol dire grazie ad un'iniziativa ambientalista promossa da DoveConviene.it  Prima anche il mio spazio inquinava    L'iniziativa in questione si chiama "il mio blog è CO2 neutral" ed il suo funzionamento è molto semplice: il blogger dichiara la sua disponibilità ad abbattere l'impronta ecologica del proprio sito e DoveConviene.it , in collaborazione con iplantatree.org, provvederà a piantare un albero in zone soggette a processi di riforestazione    L'effetto benefico di questa iniziativa è garantito. Ogni anno infatti un blog o un sito internet producono in media 3,6 kg di anidride carbonica, un albero invece è in grado di assorbirne ben 5 kg annui. DoveConviene è da sempre molto attento all'utilizzo consapevole della carta e alla tutela del nostro patrimonio boschivo.  Grazie alla sua attività tutti i volantini pubblicitari delle principali catene commerciali di elettronica, sport, ipermercati come :Auc

Gennaio 2012: 15564 visite - grazie a chi ha dedicato un momento al mio blog per rendere tutto questo possibile

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Il 2012 per il mio blog è iniziato in modo davvero positivo, a ottobre 2011 finalmente la soglia delle 10000 visite, gennaio 2012 le visualizzazioni sono state  5664  in più ossia per un totale di 15564. Che dire sono piccole soddisfazioni che ti aiutano a continuare con la tua passione di  blogger   e freelance writer. Un altro tetto poi finalmente è stato superato essere arrivato alle 70 euro con google adsense , ora aspetto con curiosità di vedere il pagamento depositato nel mio conto bancario (con assegno ci vuole più tempo). Spero che ogni click sia stato regolare, io dal canto mio non ho mai infranto e cliccato sulla pubblicità del mio blog , infatti ci sono stati giorni che ho preferito non guadagnare neanche un centesimo che correre il rischio di essere bannato da google . Perché ho sudato davvero per arrivare alla soglia delle 70 euro. Sino ad agosto 2011 i miei guadagni erano stati irrisori con google adsense una media di 2 euro al mese. Da settembre poi pian piano

Premio Liebster Blog

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Ricevere dei premi e gratificazioni fa sempre piacere, ieri e oggi  2 miei  colleghi Laura che gestisce  informazioni nel web  e Enzo da blogperappunti grande articolista mi hanno informato del premio Liebster blog. Parola o termine che in tedesco vuol dire amabile, grazie ancora.

E furono 10 mila visualizzazioni in un mese per il mio blog

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E furono 10 mila visualizzazioni in un mese per il mio blog nel mese di ottobre 2011, certo a qualcuno farà ridere - ci sono blog che 10 mila visualizzazioni li fanno al giorno, ma nel mio piccolo mondo è un risultato di tutto rispetto. Per quanto ancora non abbia toccato la fatidica soglia delle 70€ di google adsense (per arrivarci devo ancora superare più della metà), vedere nel tuo blog personale 10 mila visualizzazioni in un solo mese fa sempre piacere. La costanza alla fine premia; avevo letto poco tempo fa che il successo arriva soprattutto non tanto per il talento in sé, ma per chi ha la costanza la caparbietà di non rinunciare alle proprie passioni, di proteggere il sogno più grande Sapersi rialzarsi dopo una sconfitta, lasciare alle spalle le delusioni. Come dice il grande poeta e autore francese Flaubert " I ricordi non popolano la nostra solitudine: la fanno anzi più grande". Guardiamo avanti non più indietro.

Auguri Blog di Luke Scintu - happy birthday to you!

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Un anno fa postavo i l mio primo articolo nel blog! All'inizio pensavo nel facile guadagno di almeno 70 euro al mese con la pubblicità di Adsense, ma non è stato così. Credo che già guadagnare il paid mimino per essere pagati ogni mese devi fare migliaia di visite. Verso febbraio ero in procinto di abdicare di non scrivere più nel blog, perché sentivo come una sorta di frustrazione a non riuscire neanche a guadagnare 70 misere euro al mese, e non vedere il blog visitato. Poi passato questo periodo di scoraggiamento ho rincominciato a scrivere frequentemente cercando sopratutto di migliorare nella forma dei miei articoli. Nonostante questo sforzo di migliorarmi e fare ricerche costanti su altri blog le visite sono sempre state davvero non all'altezza del mio sforzo. Solo ad agosto finalmente qualcosa è cambiato toccando il picco massimo parlando di gossip. Ovviamente avrei voluto che fossero stati altri i post ad attirare visitatori, perché non amo il gossip, dunque ho qua