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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Bimba indemoniata ad American Got Talen canta Death Metal - video

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Guardando il video di queste 2 sorelline c'è da chiedersi come è possibile che 2 bambine in tenera età possano ascoltare e cantare un genere estremo come il Death Metal . Eppure tutto questo è accaduto veramente nel celebre talent show American Got Talen . Programma e caposaldo ricercatore costante di faccini puliti da lanciare nel business musicale a stelle strisce. Ma può succedere come nel caso di queste 2 sorelline, che qualche concorrente partecipi alla trasmissione per essere controcorrente. Pensate la giuria vedersi presentare un faccino d'angelo, e appena attacca la sorella maggiore alla batteria udire da una bimba esile di appena 6 anni urla in puro stile death metal, e un testo della loro canzone  Zombie Skin dissacrante da fare invidia a Burzum. Tre minuti dove la commissione esterrefatta si è spaccata in 2 chi seguiva e incitava con le dita a corno del diavolo, chi come Mel B ex Spice Girl ha voluto interrompere l'esibizione, perché dissacrante e non conson

10 personaggi diventati famosi dopo la morte

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Non tutte le persone hanno cercato insistentemente la fama, ma come sempre accade il loro talento è stato scoperto dopo la morte. Il successo è una cosa volubile, sfuggente, gioca con i sentimenti. Di seguito vediamo: 10 personaggi diventati famosi dopo la morte 1. Johannes Vermeer (1632-1675) Il famoso artista olandese noto per i suoi dipinti di vita domestica e della classe media è stato un pittore prettamente locale poco conosciuto, e mai ricco. Sua moglie attribuì la sua prematura scomparsa allo stress di natura finanziaria. A distanza di secoli Johannes Vermeer è riconosciuto come uno  dei grandi maestri della pittura olandese. Nel 2004 un suo quadro fu valutato 30 milioni  di dollari. Il dipinto è il famoso  ' 'Young Woman Seated at the Virginal'' 2. Johann Sebastian Bach, the composer (1685-1750) Sarebbe fuorviante dire che Johann Sebastian Bach morì prima diventare  famoso, eppure egli durante la sua vita fu acclamato per il suo talento come organista

10 abusi contro i maschi che i Mass Media tendono a ignorare

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A mmettiamolo non è facile e neanche producente parlare dei problemi dell'universo maschile, in quanto c'è la paura di essere considerati dei maschilisti e  far credere che le donne vengano messe in secondo piano. Ma esiste anche la certezza, che la maggior parte degli uomini prediligono rimanere in silenzio.  Un esempio: l a paura di una visita medica  tipo alla prostata, per non avere il timore di non essere più virile.  Terzo, c'è la fastidiosa consuetudine per molte persone, di trasformare ogni discussione inerente ai maschi a un pozzo nero di misoginia . C i sono tantissime avversità nel mondo moderno che colpiscono in modo sproporzionato gli uomini, ma i nostri media, tra l'altro formati  in prevalenza da giornalisti maschi, non ne parlano.  Vediamo in particolare: 10  abusi contro i maschi che i Mass Media preferiscono ignorare . 10 - Violenza Non è una novità che molti  uomini hanno vissuto una vita violenta rispetto alle donne. I maschi hanno più probab

Le 10 migliori interpretazioni cinematografiche di James Gandolfini

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La morte prematura e  inaspettata di James Gandolfini 4 giorni fa a Roma, ha toccato profondamente non solo i suoi estimatori, ma chi ama il cinema. L'attore nonché protagonista  della fortuna serie TV ''Il padrino'' dove interpretava Tony Soprano, boss dal viso triste e gentile.  Ma il destino ha voluto che la sua intensa carriera terminasse proprio in Italia, terra dei suoi parenti. Oltre a quel suo ruolo iconico Gandolfini ha collezionato un curriculum di tutto rispetto, grazie a quei personaggi da lui interpretati, benché non sempre di primo piano, dove grazie alla sua bravura prendevano il volo. Così in suo onore ho voluto stilare secondo il mio parere:   Le 10 migliori interpretazioni cinematografiche di James Gandolfini Una vita al Massimo - Virgilio Gandolfini interpretò il ruolo di Virginio un killer spietato. Da Una Vita al massimo  la sua carriera inizio a decollare. Protagonista nel film di una delle scene  più  memorabili e difficile da guard

Buon Compleanno Luke da Google

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Stamattina mentre aprivo il famoso motore di ricerca Google mi sono imbattuto in un disegno, o meglio un  doodle raffigurante una torta con le candeline e altre delizie. Così incuriosito di conoscere a  chi fosse indirizzato questo speciale logo di avvenimenti e celebrazioni del famoso marchio di Mountain View, ci ho cliccato ... mai avrei immaginato di leggere: Buon Compleanno Luke!  Google si è ricordato che oggi è il mio compleanno. Forse il doodle di Buon Compleanno esce a tutti gli iscritti di Google Plus o gli utenti che hanno un account su Adsense. Se qualcun'altro ha avuto la stessa mia piacevole sorpresa per il giorno del suo compleanno, e se conosce come funziona  in base a quale criterio l'utente vede apparire un doodle a lui dedicato può lasciare un commento.

Cinque fobie che affliggono l'uomo moderno

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Tutti noi nel corso della nostra vita abbiamo sofferto di una fobia, che poi col passare del tempo è scomparsa da sola. Ma nell'esistenza di alcune persone queste paure  hanno debilitato le loro abitudini e quotidianità.  All'interno di queste angosce vorrei descrivere:  Cinque fobie che affliggono l'uomo moderno . Agyrophobia -  La paura di attraversare la strada In questa particolare fobia credo che molti di noi in alcune circostanze, si sentono presi in causa. Sinceramente è capitato anche a me alcune volte di avere paura di attraversare la strada persino nelle strisce pedonali. I soggetti  che soffrono di Agyrophobia  avranno delle serie difficoltà a vivere in grandi città.  Agyrophobia deriva da una parola greca che significa:  giro di svolta o vorticoso, il fobico  che evita il vortice di traffico. Mageirocophobia - Paura di cucinare Questo  disturbo alla lunga può essere debilitane e portare a mangiare in modo malsano se si vive da soli, in qu

Le prime 10 donne più malvagie della storia - Parte 2

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Ieri abbiamo elencato le prime 5 evil woman di sempre. Oggi terminiamo il nostro articolo aggiungendo le ultime 5 che non hanno nulla da invidiare come diavoleria alle altre perfide colleghe. Un viaggio dal sapore horror che ci condurrà a conoscere:  Le prime 10 donne più malvagie della storia - Parte 2 5- Mary Ann Cotton  (nata 1822 - 1873) Al quinto posto ecco una donna inglese Mary Ann Cotton , un'altra  fredda serial killer che uccise le sue vittime per scopo di lucro, anticipando di 30 anni Belle Gunnes anch'essa spietata killer per fini economici. Mary Ann si sposò molto giovane all'età di 20 anni con William Mowbray. Gli sposini si trasferirono Plymouth, nel Devon, la coppia ebbe 5 figli, 4 di loro morirono di febbre gastrica e dolori lancinanti allo stomaco.  In seguito dopo questa tragedia, William e Mary decisero di tornare nel loro paese al nord -est dell'Inghilterra dove ebbero altri 3 figli. Ma ancora una volta il destino o qualcosa di più maligno

Le prime 10 donne più malvagie della storia - Parte 1

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Di solito quando si pensa a un individuo malvagio lo si attribuisce solo al genere maschile, in parte questo è vero, ma ebbene non dimenticare che alcune signore nella loro vita sono state più perfide dei colleghi maschi. Signore proprie del male che hanno causato la morte e tragedia nella vita di molte persone. Spero di aver riportato delle informazioni correte in base a qualche ricerca effettuata. Quindi, senza ulteriori indugi, ecco: Le prime  10 donne più malvagie della storia. 10 - Maria I d'Inghilterra (1516- 1558) Maria fu l'unica figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, da piccola  visse un'infanzia infelice. Ricordata come anche Maria la sanguinaria avendo fatto giustiziare 300 oppositori e Tomas Cramner nelle questioni sopratutto di restaurare il cattolicesimo nel regno. Fu incoronata a 37 anni, tra le sue prime vittime: Lade Jane (regina dell'Inghilterra per 9 giorni) e il suo consorte Jane Grey. 9- Myra Hindley (1942 - 2002) Myra

I 10 paesi dove hanno perso la vita più giornalisti

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Una  stampa  libera e senza padroni è da  sempre: il principio di una informazione corretta che rispecchia gli ideali del giornalismo. Ma questo tipo di stampa è  un obiettivo per i tiranni e criminali. Purtroppo questa situazione non è migliorata molto con il tempo, più di 960 giornalisti sono stati uccisi in 10 anni.  Di seguito vediamo: I 10 paesi dove hanno perso la vita più giornalisti . Questa lista è stata stilata da  Committee to Protect Journalists (CPJ).  10 -  Messico (dal 1992 a oggi 28 giornalisti uccisi) Dal 1992 in Messico sono stati uccisi 28 giornalisti, per lo più da bande criminali e narcotrafficanti che operano indisturbati nelle strade con la complicità di alcuni rappresentati corrotti del governo. Tra i giornalisti più giovani che persero la vita Luis Emanuel Ruiz Carrillo , un 21enne fotografo che lavora per La Prensa. 9-  India  (dal 1992 a oggi 28 giornalisti uccisi) Una regione dai dissapori antichi per la questione  del Kashmir.  I gruppi politi

I 10 più famosi Luke della storia della tv e non solo

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Un post che mi interessa da vicino visto che questi personaggi hanno un nomea me familiare. Così in base a  una ricerca ecco:  I 10 migliori Luke della storia della tv e non solo . Forse la lista per qualcuno non sarà esatta, ma la perfezione la lascio a un'altra entità più sapiente di me. 1- Luke Skywalker: E' esistito veramente o è stato solo un personaggio immaginario dell'Universo di Guerre Stellari? Luke Skywalker fu interpretato dall'attore Mark Hamill. Quel che conta che lui è probabilmente il Luke più famoso della storia della TV ! 2- Luke Dunphy :  Il figlio più giovane di Claire e Phil Dunphy, (uno dei) Dillards del telefilm  Modern Family’s residence, brillantemente interpretato da vero un genio Nolan Gould. 3- Luke Perry :  Lui era il figo incontrastato dell'inizio anni ' 90. La sua fortuna è stata  dopo aver interpretato Dylan McKay uno dei protagonisti di Bervely Hills 92010. In seguito la sua carriera artistica non è riuscita più a tocca

Reine il più bel villaggio da vedere in Norvegia - foto

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P iù cerco informazioni correlate alla Norvegia, più desidero vederla. Ma il mio sogno non è quello di conoscere solo la capitale o le città più grandi, la mia aspirazione è quella di visitare posti come Reine un o forse il  bel villaggio in Norvegia. S ono rimasto incantato quando ho visto le immagini  su   mymodernmet  che immortalavano il paesaggio  fiabesco di Reine. Ancora una volta il mondo ci regala posti quasi sconosciuti, ma che vale la pena di vedere almeno una volta nella nostra esistenza.  Reine quel piccolo villaggio di pescatori norvegese sulle isole Lofoten , è straordinaria una cartolina naturale, un luogo dove  non solo più gli stessi norvegesi vengono a contemplare il suo paesaggio e la sua bellezza naturale. Per gli stranieri sarà più di un viaggio da raccontare, Reine è una favola vissuta in prima persona. Questa oasis di pace è uno spettacolo sorprendente  particolarmente dopo una tempesta di neve in inverno, quando quella neve fresca ricopre le montagne, tu

Le 5 città e luoghi con i nomi più lunghi e illeggibili al mondo

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S iete mai stati nel Galles? Perché nelle regioni più interne e specialmente al nord, gli  odiati inglesi non sono mia riusciti a colonizzare e imporre completamente la loro lingua, per fortuna  Perché i gallesi assieme agli scozzesi sono le popolazioni natie della Gran Bretagna, esistiti molti secoli prima che i  romani colonizzassero l'Inghilterra. Quello che voglio dire che nel Galles ancora molte persone parlano la lingua originale, una lingua celtica incomprensibile, Un linguaggio talmente assurdo che all'inizio di una parola puoi trovare 2 ll . M a questo articolo non tratta solo dei celti, ma bensì di 5 città con i nomi più lunghi e illeggibili al mondo  facendone parte anche  una città del Galles.  All'inizio credevo che i nomi più lunghi fossero solo nella regione dell'ovest del Regno Unito, invece al mondo ci sono nomi di città anche più lunghi che  questa  magica località gallese  Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch come per esempio

THE WALL OF OPPORTUNITIES

Descrizione : Presentato in occasione del Salone del Mobile 2013,  “The Wall of Opportunities”  è una brand experience senza precedenti: una performance live con effetti scenografici straordinari, un perfetto connubio tra teatro, danza e musica dal vivo, con un climax ascendente per enfatizzare il coinvolgimento emotivo del pubblico. “The Wall of Opportunities” di giorno è stata un’installazione costituita da 64 porte chiuse tutte diverse l’una dall’altra, mentre di notte si trasformava dando inaspettatamente vita a  tanti piccoli palcoscenici . Alla presenza di oltre 3000 spettatori, si sono svelati attori, musicisti e cantanti con l'apertura delle porte in una sequenza inaspettata. Ideata da Publicis, prodotta da Dooley e firmata dall’impronta distintiva del regista e coreografo  Nikos Lagousakos , “The Wall of Opportunities” racconta tre storie diverse, ciascuna con un mood, un tono e un concept differente, la cui narrazione è scandita dalle 64 porte. La prima storia par

Essere una donna indiana ai tempi d'oggi

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Sempre più donne indiane lasciano il proprio paese alla ricerca di un futuro migliore, ma la maggior parte cade nella trappola della prostituzione. Cosa vuol dire essere una donna indiana ai tempi d'oggi ? Probabilmente essere sempre più vicine al pensiero occidentale. Il   Guardian è andato in India per descrivere la difficile situazione di molte donne che vivono nella povertà di alcune zone rurali. False promesse Le protagoniste sono 2 donne: Malti di 22 anni e Sita di 35 illuse da un buon posto di lavoro in Medio Oriente, invece segregate in una casa a New Dehli con altre 18 donne destinate a prostituirsi, ma per fortuna liberate dalla polizia dopo 4 mesi di prigionia. Purtroppo questo non è l'unico caso isolato in India,  si contano più di 3500 donne rapite come fine ultimo quello di farle prostituire. Destinazione Golfo Tre anni fa sono state 3400 le persone partite dalle regioni rurali e più povere del paese destinate al viaggio della speranza in Medio Orien

La foto di Anastasia Chernyavsky censurata da Facebook

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In poche ora la foto di Anastasia Chernyavsky , che immortala la donna senza veli e i suoi due bambini si è guadagnata l'appellativo  di foto scabrosa. Eppure il web dimostra di non essere  tanto lontano dalla vita reale, perché la foto è stata censurata da Facebook. Ma anche questo non ha rallentato l'impatto virale e di condivisioni della foto,  tanto da comparire in molti blog di informazione. Trattandosi di uno scatto artistico sarebbe interessante capire, quale  sia stato il metodo di valutazione che ha determinato affinché l'immagine fosse censurata. Purtroppo la censura è l'azione di monitoraggio che viene eseguita da un'autorità, che decide a suo insindacabile giudizio cosa  possiamo vedere. Quello che lascia perplessi è il numero di foto che quotidianamente vengono condivise  su Facebook dai contenuti davvero offensivi e inappropriati,  ma che nessuno segnala,  o chi di dovere lascia alla portata di tutti. Mentre invece  questa foto che rappresenta l&

Inghilterra: un milione di bambini cresce senza padre

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Secondo un nuovo rapporto nella disgregazione della famiglia recensito in Inghilterra, almeno un milione di bambini stanno crescendo senza padre.   Le cause sono attribuite a molti fattori tra cui: la Gran Bretagna (in particolare l'Inghilterra),  è tra i primi paesi europei ad avere  la maggior percentuale di teenagers incinte senza conoscere chi possa essere il padre naturale del proprio figlio. Perciò costrette a diventare delle single mom in tenera età.    Un altro fattore: è l'incessante richiesta di divorzi che avvengono  tra i primi 6 mesi e 2 anni di matrimonio, proprio in quel periodo dove un bambino non ha ancora compiuto un anno di vita. Ma l'assenza di un padre è legata anche al preoccupante tasso di criminalità adolescenziale  Uno studio del Centro per la Giustizia Sociale  ( The Centre for Social Justice ), ha rilevato che in alcune zone più povere del paese sta avvenendo un allarmante spaccatura tra il sesso maschile con quello femminile, al punto c

Giappone: tutti pazzi per i distributori automatici: uno per ogni 23 persone

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Il Giappone è da sempre una nazione fuori da ogni schema per noi occidentali, ma non perché disorganizzata, anzi perché troppo avanti rispetto a noi riguardo alla tecnologia ma allo stesso tempo  ancora legata alle sue millenarie tradizioni. Tra le sue altre particolarità i giapponesi almeno nelle metropoli amano essere dei lupi solitari,  personei che cercano i luoghi appartati e quite per staccarsi dalla frenesia e dal caos delle ora di punta. Così in Giappone invece di andare in un affollato supermarket, puoi trovare distributori automatici per ogni esigenza, si calcola che in Giappone ci sia un distributore automatico per ogni 23 persone . Nell'isola circolano all'interno di queste macchinette 5,6 milioni di monete e schede magnetiche settimanalmente, in pratica di più di tutta la totalità degli abitanti della Nuova Zelanda.  Distributori automatici di ogni tipo e innovativi rispetto al resto del mondo.  Possiamo trovare il distributore dalla classica latina di coca c