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I 10 paesi dove hanno perso la vita più giornalisti

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Una  stampa  libera e senza padroni è da  sempre: il principio di una informazione corretta che rispecchia gli ideali del giornalismo. Ma questo tipo di stampa è  un obiettivo per i tiranni e criminali. Purtroppo questa situazione non è migliorata molto con il tempo, più di 960 giornalisti sono stati uccisi in 10 anni.  Di seguito vediamo: I 10 paesi dove hanno perso la vita più giornalisti . Questa lista è stata stilata da  Committee to Protect Journalists (CPJ).  10 -  Messico (dal 1992 a oggi 28 giornalisti uccisi) Dal 1992 in Messico sono stati uccisi 28 giornalisti, per lo più da bande criminali e narcotrafficanti che operano indisturbati nelle strade con la complicità di alcuni rappresentati corrotti del governo. Tra i giornalisti più giovani che persero la vita Luis Emanuel Ruiz Carrillo , un 21enne fotografo che lavora per La Prensa. 9-  India  (dal 1992 a oggi 28 giornalisti uccisi) Una regione dai dissapori antichi per la questione  del Kashmir.  I gruppi politi

Libia nuova successione in vista dello stato del Fezzan

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La Libia sembra  non avere mai pace, i malumori intercorrono all'ordine del giorno. Questa volta ad alimentare i dissapori è lo stato del Fezzan che rivendica l'autonomia e indipendenza alla Libia. Il Fezzan è stato oggetto anche di contesa dell' Italia nella prima guerra mondiale, terra al sud della Libia, il suo popolo gente seminomade che si sposta tra il deserto e il Niger nella Libia meridionale. Prima di rivendicare l'indipendenza fu la Cirenaica altra regione storica della Libia. Da giorni sono insorti guerriglie tra la popolazione locale del Fezzan chiamata Tibu contro i soldati libici. Il bilancio inizia ad essere pesante con 63 morti nella città di Fezzan. Abdelmajid Mansur portavoce dei Tibu ha chiesto aiuto alle forze internazionali perché questo sempre una pulizia etnica in tutti i sensi. I Tibu furono tra i primi a schierarsi in prima fila per scacciare il tiranno Gheddafi.