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Visualizzazione dei post con l'etichetta violenza alle donne

24 scrittrici afro -americane che devi conoscere

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Alcune scrittrici afro -americane hanno contribuito nella storia a far conoscere la dura vita della donna di colore all'interno della società statunitense Secoli di schiavitù e umiliazioni raccontate dalla loro penna. La donna in generale che per anni ha dovuto subire l'ultimo gradino della scala sociale, pensatel'essere persino schiava! Una lista più che doverosa nei confronti di 24 scrittrici afro -americane che hanno contribuito in modo determinante alla lotta contro la schiavitù e la discriminazione. 1)  Phillis Wheatley (Senegal o Gambia, 8 maggio 1753 – Boston, 5 dicembre 1784) -  Schiava in Massachussets fu educata dai suoi padroni divenendo una poetessa. 2)  Maria Stewart (1803? - December 17, 1879) - Attivista contro il razzismo e il sessismo, è nata libera in Connecticut, facendo parte della classe media dei neri liberi del Massachusetts. Ha scritto il libro  Behalf of abolition 3)  Harriet Jacobs ( 11 Febbraio 1813 - 7 Marzo 1897) -  Harriet Jacobs, riu

10 donne fuggite da terribili abusi

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abusi sulle donne Ci sono tanti modi per fare del male a una persona : abuso fisico e psicologico, distruggere le proprie emotività  nella finalità di schiavizzare e degradare le loro vittime. La storia ci racconta che troppo spesso il ruolo di vittima predestinata è la figura femminile . Un qualcosa che vorremo non sentire più ai TG. In questo post vedremo la storia di 10 donne fuggite da terribili abusi. 10 - Legata e nuda - Una donna di nome Georgia camminava in un negozio vicino quando si avvicinò un uomo, offrendole un passaggio. Purtroppo in macchina le cose presero una piega sbagliata. L'uomo tirò fuori una pistola puntandola in faccia alla malcapitata, per poi legarle le mani e condurla al suo camper a 60 km di distanza. In seguito ha violentato la donna lasciandola nuda e legata nel camper. In un primo momento, la donna aveva paura di fuggire perché minacciata di morte dal suo rapitore, poi sentendo un camion fuori dal vialetto si fece coraggio. Giorgia ha strisciato

Nasce in India una nuova app smartphone antistupro

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L' India da troppo tempo è più famosa per le violenze e abusi sulle donne, che per la sua immensa cultura, e monumenti opere che in ogni luogo sono sempre state vanto del loro paese. Per difendersi dagli aguzzini molte donne stanno ricorrendo alla tecnologia del momento, lo smartphone e GPS provvisti nel territorio indiano di una nuova app antistupro . Di cosa si tratta? In pratica tele applicazione chiamata '' ICE ALERT '' attiva nel proprio device, al momento che viene utilizzata invia un messaggio di SOS in caso di pericolo, mentre invece un'altra app permette alla famiglia di monitorare gli spostamenti della propria parente. Qualcuno dirà addio privacy! Soniya Rana vive a New Delhi ed è una di quelle donne che ha installato questa app nel suo telefonino intelligente. La ragazza ha detto di aver aggiornato il sistema con il numero di cellulare del padre, che ogni 15 minuti può vedere in modo dettagliato dove si trova anche se sale su un taxi nel cu

Molestie sessuali non tutelate se sei uno stagista a New York

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Qualche settimana fa è sta emessa a New York una sentenza che sta facendo parlare: se sei uno stagista nella Grande Mela non puoi citare il tuo  boss  a giudizio  per molestie sessuali, poiché non sei stato assunto come dipendente da quella compagnia o azienda. La vicenda è capitata a un giovane ex stagista di  Satellite Televisio n  di 26 anni  Lihuan Wang che si  è vista respingere la denuncia da un giudice di Manhattan per presunte molestie sessuali a suo danno, la motivazione perché non era una dipendente regolare dell'azienda. Purtroppo essere uno saggista a New York e in altre città porta a molteplici difficoltà, non si è tutelati e spesso usati dagli stessi datori di lavoro senza percepire un minimo compenso. Questa ingiustizia si estende anche a quei tirocinanti non retribuiti ha dichiarato il giudice Kevin Castel della Corte federale di Manhattan , il concilio di New York poteva modificare questa legge ma non è mai stata in grado di farlo. Wang racconta che il

Francia: Quattro esorcisti rischiano l'ergastolo perché seviziavano '' i posseduti''

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Sembra di assistere a un vero film  horror dai connotati oscuri  di una setta religiosa , invece è quanto accaduto in Francia dove 4 esorcisti sono presunti colpevoli di aver sequestrato e seviziato una donna che a parer loro era posseduta . Oggi il tribunale di Evry ha aperto il processo. Per ora si è potuto appurare che i quattro appartengono a una setta protestante evangelica. I fatti: Gli aguzzini avevano legato la vittima  di 19 anni  in posizione a croce immobilizzandola su un materasso per ben 7 giorni. I vicini raccontano di urla disumane, ma non pensavano potessero essere il frutto di una persona in balia di 4 pazzi esaltati. Antoinette non aveva ne cibo ne acqua, ma accanto al suo corpo è stato trovato: uno strano miscuglio di olio e acqua. L'esorcismo : L'incubo per Antoinette inizia nel maggio 2011 quando il suo partner crede che la compagna è posseduta dal maligno, così per il suo bene decide di scacciare il demonio . Gli accusati hanno ammesso di a

E' stata scoperta la vera identità di Jack lo Squartatore

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Sono passati quasi 150 anni dal mistero e fare luce sulla vera storia e identità di Jack The Ripper conosciuto meglio come   lo Squartatore , ebbene dopo lunghi anni di supposizioni un detective tedesco ora in pensione afferma di aver fatto una sensazionale  scoperta,   su chi sia questo famigerato personaggio. Una rivelazione che potrebbe cambiare la storia di The Ripper il quale secondo Miriot  ( il nome del detective),  non sarebbe un dottore della Londra Vittoriana , ma bensì un mercante tedesco Carl Feigenbaum. Miriott  sostiene che il cinema di Hollywood abbia falsato la vera storia, poiché i  documenti preso da lui in possesso parlano di altri fatti all'epoca degli omicidi. Ciò di cui siamo sicuri: che nel periodo compreso tra il 31  agosto del 1888 e il 9 novembre del 1888  Mary Ann Nichols , Annie Chapman , Elizabeth Stride , Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly furono uccise con un'arma da taglio nel quartiere di Whitechapel a distanza da un miglio l'una da

Essere una donna indiana ai tempi d'oggi

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Sempre più donne indiane lasciano il proprio paese alla ricerca di un futuro migliore, ma la maggior parte cade nella trappola della prostituzione. Cosa vuol dire essere una donna indiana ai tempi d'oggi ? Probabilmente essere sempre più vicine al pensiero occidentale. Il   Guardian è andato in India per descrivere la difficile situazione di molte donne che vivono nella povertà di alcune zone rurali. False promesse Le protagoniste sono 2 donne: Malti di 22 anni e Sita di 35 illuse da un buon posto di lavoro in Medio Oriente, invece segregate in una casa a New Dehli con altre 18 donne destinate a prostituirsi, ma per fortuna liberate dalla polizia dopo 4 mesi di prigionia. Purtroppo questo non è l'unico caso isolato in India,  si contano più di 3500 donne rapite come fine ultimo quello di farle prostituire. Destinazione Golfo Tre anni fa sono state 3400 le persone partite dalle regioni rurali e più povere del paese destinate al viaggio della speranza in Medio Orien

Perché gli uomini musulmani non devono coprire la loro faccia?

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Si chiama  HindAleryani ,  lei è una blogger e giornalista dello Yemen che ha raccontato  la sua storia intima e privata al cospetto di quel  mondo maschile e femminile in Medio Oriente. Ho cercato di riportare la sua intervista - racconto pressoché come in quella originale, perché i pensieri di questa blogger sono davvero intensi e profondi. Da bambina   HindAleryani era abituata a giocare nel giardino  di sua zia assieme a ragazzi e ragazze senza nessuna distinzione di sesso. Un divertimento sano come quello che avviene per tanti bambini di tutto il mondo, fatto di rincorrersi, ridere, scherzare, guardare i cartoni alla TV e rammaricarsi quando i loro eroi venivano sconfitti dai cattivi. Anche a scuola da bambini non ci fu nessuna distinzione, ragazzi e ragazze impararono allo stesso modo a leggere e scrivere. E cosi i giorni passarono .... Ma qualcosa iniziava a cambiare, lei e sua cugina guardavano da  una finestra il giardino della zia dove ora solo  ai ragazzi era perm

''Vorrei essere morta'' : Una ragazza pakistana decide di lasciare il marito e viene punita con 15 colpi d'ascia dal fratello

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Gul Meena è una ragazza pakistana e come tante altre sue coetanee del posto è costretta ad andare in moglie contro la sua volontà  in tenera età a uomini che potrebbero essere già suoi nonni. A soli 12 anni le fu imposto di sposare un uomo di ben 60 anni, privandola  da quello che doveva essere la vita di una bambina: andare a scuola e giocare con le sue amiche. La convivenza con quell'uomo è stata una continua sofferenza per la bambina , che quotidianamente veniva picchiata, neanche le sue lacrime calmavano la follia e la cattiveria dell'aguzzino. Quando Gul parlava con la  famiglia delle percosse che giornalmente riceveva, questi la consolavano con altrettante umiliazioni corporali dicendo '' che lei apparteneva a suo marito '' Arrivata alla disperazione la bambina  ha detto ''Avevo cercato di uccidermi con il veleno più volte, ma non ha funzionato . ''  Ormai dopo cinque lunghi anni di sofferenza, l'unica soluzione plausibile fu que

Yemen: Una donna uccide il suo stupratore, ma verrà condannata a morte

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Quanto vale la vita di una persona, e in particolare di una donna in un paese integralista islamico? Forse niente,  costrette a subire violenze psicologiche e fisiche dagli uomini del posto, ma sono sempre le donne a essere condannate perché colpevoli, perché vittime di quella società. Nello Yemen una donna è stata condannata a morte dal tribunale per aver ucciso un suo parente a colpi di arma da fuoco, che provava a fare irruzione nella sua dimora per abusare di lei. Inizialmente la donna era stata condannata a due anni di prigione, ma la sentenza è cambiata, è stata condannata a morte. Proteste dal mondo delle associazioni delle attivisti per i diritti umani, l'associazione delle donne senza catena fondata da Tawakkol Karman , che ha dichiarato di una sentenza ingiusta che viola le leggi e la dichiarazione dei diritti umani. „Tawakkol Karman “ Potrebbe interessarti: http://www.today.it/rassegna/yemen-uccide-stupratore-condannata-morte.html Leggi le altre notizie su: h

RIP Amanda Todd - Morire suicida a 15 anni perché un lurido essere ha messo delle sue foto private sul web

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Questa volta internet e i suoi social network  in particolare Facebook sono stati la condanna per una giovane donna, ancora una  bambina di 15 anni, Amanda Todd canadese, morta suicida perché umiliata da un cyber- bullo, da un mezzo uomo conosciuto su Facebook che ha preteso sempre di più dalla ragazza, sino ad avere nel suo Pc foto di lei in topless. Già,credo che qua ci sia  il reato di pedofilia, perché un adulto non può essere in possesso di foto di questo genere di una minorenne, in più l'ha costretta a una violenza mentale, approfittando dell'anima di una persona fragile che cercava un amico di cui fidarsi. Un'amicizia intima diventata un'ossessione, tanto da costringere Amanda a cambiare scuola e città, a perdere tutti i suoi amici e restare emarginata perché si era fidata di un lurido individuo.Su  You Tube   la ragazza a metà faccia  mostra dei fogli con delle scritte che raccontano la sua storia di emarginazione e di dolore, un disperato tentativo di

India: Rapa a zero la moglie e la appende ad un albero - Il motivo? perché era geloso

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Un indiano con il dubbio poi la certezza di essere tradito dalla moglie l'ha rapata a zero e poi appesa a testa in giù con l'aiuto dei suoi fratelli. Un uomo in India preda a un raptsus di gelosia sfociato dal dubbio che la moglie lo tradisse, l'ha voluta punire:  rapandola a zero e appendendola a testa in giù con le mani legate, diventando la donna stessa  l'appeso come nelle carte da gioco.  L'uomo si è fatto aiutare dai suoi fratelli, non ancora soddisfatto   della sua vendetta a cosparso il volto della moglie di polveri altamente irritanti e fastidiose.

Cina -Costretta all'aborto al 7° mese di gravidanza dai suoi aguzzini- Foto sconvolgente

SHANXI -  Una donna era la suo 7° mese di gravidanza ma il 3 giugno la nuova vita che teneva nel ventre si è tramutata in una foglia morta. La donna quando era sola in casa sarebbe stata picchiata da aguzzini perché non aveva i soldi per pagare un debito contratto con loro.  Gli uomini l'hanno picchiata e costretta ad abortire un essere ormai già formato al 7° mese di vita. La foto è sconvolgente, orribile. Credo che difficilmente la donna potrà dimenticare un dolore così grande. 

08 marzo festa della donna senza cadere nella retorica -foto

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BLOGGIN DAY PER ROSSELLA URRU #freerossella #freeRossellaUrru

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Oggi tanti blog condivideranno l'appello per la liberazione di Rossella Urru la volontaria della provincia di Oristano rapita in Algeria tra la notte del 22 e 23 ottobre 2011. Purtroppo i telegiornali sono stati poco presenti in questa vicenda basando più le loro attenzioni alle farfalle volanti di sciacquette in televisione. Su twitter usiamo gli hashtag #freerossella  o #freeRossellaUrru

Non dimentichiamo Rossella Urru, la donna sarda rapita in Algeria

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Rossella Urru, ragazza nata in Sardegna e precisamente a Samogheo, provincia  di Oristano, è una cooperante italiana che è stata rapita in Algeria  il 22 ottobre 2011 da un   gruppo terroristico.  Non tutti forse ricorderanno questo caso  anche perchè dopo 4 mesi, lo stesso sembra essere precipitato in un dimenticatoio generale. Nessuno ormai ne parla più, ragion per cui l'obiettivo di questo breve articolo è quello di farne comprendere l'importanza e di portare all'attenzione dei cittadini italiani questa triste situazione. Rossella Urru lavora per la Ong, “Comitato Internazionale  per lo Sviluppo dei Popoli“ presso un campo profughi Saharawi per garantire loro viveri,  acqua e le cure necessarie. Notizia certa è che la ragazza sarda rapita in Algeria è stata prelevata dal campo profughi di Hassi Rabuni, capitale amministrativa dei campi profughi per rifugiati  saharawi, nei pressi di Tindouf, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 con due cooperanti sp

Amina bint Abdulhalim Nassar la presunta strega decapitata in Arabia Saudita

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L'inquisizione e la caccia alle streghe non appartiene agli anni bui del medioevo dove l'Europa e migliaia di donne furono vittime, perché conoscitrici di erbe mediche o di infusi, o solo perché un vicino di casa voleva rovinarla. Amina bint Abdulhaim Nassar una donna islamica ieri è stata decapitata perché accusata dalla legge islamica praticante di magia nera. Con quest'ultima vittima le persone uccise nelle  mani del boia in Arabia Saudita sono state 73. Questa assurda persecuzione nel mondo islamico è consentita grazie alla legge la Shari'a ossia che da la possibilità di infliggere la pena capitale a un miscredente  che pratica una religione  o qualcosa che corrompa e infranga il corano.