Nel 2011 in Italia sono morte 348 persone sul posto del lavoro
In Italia nel 2011 un triste primato continua a crescere inesorabilmente, quello delle morti sul lavoro arrivata già 348 vittime, senza considerare i tantissimi infortuni.
Un aumento del 7,10% dal 2010, a morire sono per lo più quarantenni e cinquantenni, la regione della Lombardia è al top per causa di morte sul lavoro seguita dal Veneto.
I lavori con più alto tasso di mortalità sono: in agricoltura con il 39,4 per cento, l'edilizia 22,1% (morti di cadute dall'alto), in aumento costante le morti bianche nel commercio e nelle attività artigianali.
Un aumento del 7,10% dal 2010, a morire sono per lo più quarantenni e cinquantenni, la regione della Lombardia è al top per causa di morte sul lavoro seguita dal Veneto.
I lavori con più alto tasso di mortalità sono: in agricoltura con il 39,4 per cento, l'edilizia 22,1% (morti di cadute dall'alto), in aumento costante le morti bianche nel commercio e nelle attività artigianali.
E' una vergogna, ci vorrebbero più controlli! E invece niente, i datori di lavoro considerano la sicurezza come un costo invece che come una tutela e una forma di rispetto per il lavoratore.
RispondiEliminaanni di lotte per i diritti dei lavoratori da parte dei nostri avi oggigiorno sono un'utopia, stiamo tornando all'oscurantismo medievale, rapporto: feudatario - contadino
RispondiElimina