James MacKay il fotografo dei detenuti politici
Birmania - Qualcosa sta cambiando anche in un paese per anni dittatoriale come la Birmania , dove avere una propria ragione era reato, la voce soffocata anche con la pena di morte. Il presidente attuale Thein Sein ha concesso l'amnistia a migliaia di persone, ognuno con una propria storia ma accomunati la maggior parte per questioni politiche.
Studenti, avvocati , addirittura monaci e avversari politici simpatizzanti di Aung San Suu Kyi, la Lega nazionale per la democrazia, quasi tutti detenuti innocenti. Il britannico e fotografo James MacKay racconta la vita di questa persone attraverso i suoi scatti, una vera professione che va avanti dal 2009. Volti dall'animo nascosto. A parlare sono le loro mani con scritto il nome di un altro detenuto: " Non abbiamo più la lingua per parlare eppure il silenzio fa lo stesso rumore, basta una scritta per poterlo fare"
Il progetto si chiama Abhaya: Burma’s Fearlessness, il gesto con la mano rivolta verso l'obbiettivo viene chiamata Mudrā . Nelle religioni orientali viene usato per ottenere positività sul corpo, e energia dello spirito. Ti sto donando il coraggio appunto Abhaya.
Naing Linn fu arrestato nel marzo 2003 per aver manifestato davanti
all’ambasciata britannica di Rangoon. Rimase in carcere per due anni.
© James Mackay, Enigma images
Deve essere una bellissima città
RispondiEliminaDa vedere probabile
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