Il dolore di un padre che porta il corpo inerte del suo bambino è la foto vincitrice: al World Press Photo Awards 2013
Il dolore fa sempre parlare di sé, anche in un immagine straziante, premiata come la miglior foto e votata al World Press Photo 2013, scattata un anno fa. L'immagine figura il dolore di padri palestinesi , che portano in braccio i corpi inerti dei propri figli nelle strade di Gaza, vittime del consueto attentato. Uomini, che nella disperazione e rabbia vogliono che i loro bambini abbiamo almeno una degna sepoltura, e ancor prima una celebrazione funeraria nella loro moschea.
Bambini uccisi, come due fratellini: Suhaib Hijazi e suo fratello Muhammad, morti sotto le macerie della loro casa, la madre a quanto racconta un blog è ancora sotto terapia, perché distrutta dall'odio di altri uomini.
Il merito di questo scatto è del fotografo svedese Paul Hansen, ma quale sentimento sarà passato nel suo animo al momento di immortale la foto? Saranno riusciti i suoi occhi a non far cadere neanche una lacrima di fronte a una visione così triste e di disperazione di altre persone?
L'annuncio delle migliori foto è stato reso noto il 15 febbraio in una conferenza stampa tenutasi presso la sede del World Press Photo di Amsterdam. La forza dell'immagine vincitrice è in quel mix di rabbia, dispiacere ma un'infinita dignità di questi padri e l'innocenza dei loro bambini, vittime di folli.
Il dolore quindi, ha vinto su immagini di paesaggi mistici (anche se c'era una sezione natura), di grattacieli di Hong Kong e New York. Il dolore di un uomo è un'espressione naturale, non forzata, la foto di Hansen è riuscita a descrivere alla perfezione. Ora, possiamo chiederci, se tale scatto potrà almeno in minima parti scalfire il cuore di certe persone, e pensare che quei bambini potevano essere i loro di figli.
Mentre io scrivo, forse altri bambini sono sotto la gogna della cattiveria di noi che chiamiamo umanità.
foti via[sardiniapost]
Bambini uccisi, come due fratellini: Suhaib Hijazi e suo fratello Muhammad, morti sotto le macerie della loro casa, la madre a quanto racconta un blog è ancora sotto terapia, perché distrutta dall'odio di altri uomini.
Il merito di questo scatto è del fotografo svedese Paul Hansen, ma quale sentimento sarà passato nel suo animo al momento di immortale la foto? Saranno riusciti i suoi occhi a non far cadere neanche una lacrima di fronte a una visione così triste e di disperazione di altre persone?
L'annuncio delle migliori foto è stato reso noto il 15 febbraio in una conferenza stampa tenutasi presso la sede del World Press Photo di Amsterdam. La forza dell'immagine vincitrice è in quel mix di rabbia, dispiacere ma un'infinita dignità di questi padri e l'innocenza dei loro bambini, vittime di folli.
Il dolore quindi, ha vinto su immagini di paesaggi mistici (anche se c'era una sezione natura), di grattacieli di Hong Kong e New York. Il dolore di un uomo è un'espressione naturale, non forzata, la foto di Hansen è riuscita a descrivere alla perfezione. Ora, possiamo chiederci, se tale scatto potrà almeno in minima parti scalfire il cuore di certe persone, e pensare che quei bambini potevano essere i loro di figli.
Mentre io scrivo, forse altri bambini sono sotto la gogna della cattiveria di noi che chiamiamo umanità.
foti via[sardiniapost]
Un virgulto umano spezzato,il dolore di un padre che tra le sue braccia lo porta alla sepoltura, sono immagini incommentabili.
RispondiEliminasono molto forti, però vi è una incredibile dignità
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