Giornata del post banale: Tartara la tartaruga che trovava il tartufo
Oggi è la giornata Nazionale del Post Banale di cui non sapevo neanche l'esistenza sino a 1 ora fa, ma ne sono venuto a conoscenza grazie a un post del blogger Ferruccio Gianola che ha aderito all'iniziativa di Davide Mana. Tecnicamente il post dovrebbe essere insulso, in poche parole come dice l'autore dell'evento carico di banalità sfuse.
Nelle ore più fresche del pomeriggio Ricky Cunningham, un ragazzo dell'Ohio usciva di casa per portare la sua tartaruga a fare la pipi. Già avete capito bene una tartaruga, lei non era come tutte le altre che viveva per gran parte della vita dentro il guscio. Tartara ( il nome della Testudines Linnaeus), amava essere portata in giro con un guinzaglio dal suo padrone, nel suo DNA c'erano sicuramente tracce nascoste di cane da tartufo perché era bravissima a scovare questa preziosa specie di fungo.
Eppure non conoscevo che pure nell'Ohio crescessero i tartufi, a quanto sembra furono importati dai piemontesi all'inizio del '900, quando molti italiani andavano in America in cerca di fortuna. Ma rimane pur sempre un mistero, perché questi avventurieri scelsero l'Ohio a New York, forse per la sua capitale Columbus che gli ricordava il navigatore genovese Beppe Grillo Colombo.
Ma torniamo alla nostra protagonista Tartara, le sue giornate scorrevano felici assieme all'amico Ricky, ma come ogni racconto non può mancare il cattivo ed eccolo puntualmente apparire. "Ricordo ancora quel momento, disse Ricky, "Come ogni sera dopo il thé delle 17.30 andavo in cortile per mettere il guinzaglio alla mia tartaruga per fare la nostra quotidiana passeggiata nel bosco" . Il ragazzo assistete a qualcosa di sconvolgente: in quella corazza naturale non c'era più la sua Tartara, qualcuno l'aveva rubata, infatti dopo 10 minuti il cellulare di Rick squillò, dove una telefonata anonima con voce camuffata confermò che Tartara era stata rapita.
In quel momento ogni emozione se pur negativa attraversò la mente di Ricky, ma una cosa era certa, voleva al più presto portare a casa la sua d'orata Tartara. Ma il resto ve lo racconto il prossimo anno, in questo istante ho appreso che Habemus Papam. Comunque non preoccupatevi Tartara riuscì a scappare dal suo aguzzino e con l' aiuto dell'attack da un bravo medico di chirurgia plastica pote riappropriarsi del suo guscio. Ricky intanto fa il commerciante di tartufi preconfezionati e come icona nelle bustine c'è la faccina della sua splendida tartaruga.
Nelle ore più fresche del pomeriggio Ricky Cunningham, un ragazzo dell'Ohio usciva di casa per portare la sua tartaruga a fare la pipi. Già avete capito bene una tartaruga, lei non era come tutte le altre che viveva per gran parte della vita dentro il guscio. Tartara ( il nome della Testudines Linnaeus), amava essere portata in giro con un guinzaglio dal suo padrone, nel suo DNA c'erano sicuramente tracce nascoste di cane da tartufo perché era bravissima a scovare questa preziosa specie di fungo.
Eppure non conoscevo che pure nell'Ohio crescessero i tartufi, a quanto sembra furono importati dai piemontesi all'inizio del '900, quando molti italiani andavano in America in cerca di fortuna. Ma rimane pur sempre un mistero, perché questi avventurieri scelsero l'Ohio a New York, forse per la sua capitale Columbus che gli ricordava il navigatore genovese Beppe Grillo Colombo.
Ma torniamo alla nostra protagonista Tartara, le sue giornate scorrevano felici assieme all'amico Ricky, ma come ogni racconto non può mancare il cattivo ed eccolo puntualmente apparire. "Ricordo ancora quel momento, disse Ricky, "Come ogni sera dopo il thé delle 17.30 andavo in cortile per mettere il guinzaglio alla mia tartaruga per fare la nostra quotidiana passeggiata nel bosco" . Il ragazzo assistete a qualcosa di sconvolgente: in quella corazza naturale non c'era più la sua Tartara, qualcuno l'aveva rubata, infatti dopo 10 minuti il cellulare di Rick squillò, dove una telefonata anonima con voce camuffata confermò che Tartara era stata rapita.
In quel momento ogni emozione se pur negativa attraversò la mente di Ricky, ma una cosa era certa, voleva al più presto portare a casa la sua d'orata Tartara. Ma il resto ve lo racconto il prossimo anno, in questo istante ho appreso che Habemus Papam. Comunque non preoccupatevi Tartara riuscì a scappare dal suo aguzzino e con l' aiuto dell'attack da un bravo medico di chirurgia plastica pote riappropriarsi del suo guscio. Ricky intanto fa il commerciante di tartufi preconfezionati e come icona nelle bustine c'è la faccina della sua splendida tartaruga.
Perfetto:-)
RispondiEliminagrazie :)
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