La notte del giovedì santo
Si sente nell'aria che è una giornata particolare, è quando arriva l'imbrunire tutto ancor di più, diventa solitario e silenzioso. Ciò che sto provando a descrivere è la notte del giovedì santo. Ogni anno per questa ricorrenza religiosa assieme a un mio amico andiamo a fare il cosiddetto giro delle chiese, la tradizione vuole che se ne visitino almeno sette.
Forse sette perché il numero della settimana santa, nelle strade si vedono persone con le fiaccole e una processione dal sapore luttuoso per ricordare Gesù Cristo nascosto nel'orto orto del Getsemani, poi in seguito portato via con la forza e tradito da un suo discepolo.
L'atmosfera è mistica quasi surreale, camminando al centro storico di epoca medievale della mia città, sembra di essere catapultato davvero in quel periodo, ma questo accade nella notte del giovedì santo, e forse in qualche altra che precede il Natale.
Le persone si muovono da sole o chi con qualche amico e familiare, alla ricerca di visitare le chiese aperte e rimanere in vero religioso silenzio all'interno degli edifici sacri. Il culmine è quando entro nella chiesa più vecchia della città in onore di Santa Chiara, tutto all'interno del tempio è custodito da un passato misterioso e medievale, sto bene con me stesso nello stare per qualche minuto solo con i miei pensieri affianco a dei muri che traspirano di religione, storia e mistero.
Sul finire del mio pellegrinare per le strade che conducono alle chiese della mia città, una sottile malinconia mi assale, il giro è finito troppo in fretta, si sono fatte già le 23 dalle 21, 10 che sono uscito da casa per il mio appuntamento fisso del giovedì santo. Così tornando dall'ultima chiesa faccio ancora un tratto di strada con il mio amico, che con me ogni anno ama questa suggestiva tradizione, parliamo ancora un po', poi l'ultima frase che ci scambiamo è un augurio 'All'anno prossimo.' Ormai sono quasi di fronte all'uscio di casa, e nell'aria si leva una sottile nebbia. Ma non posso far a meno che pensare al prossimo giovedì santo, e la malinconia torna a far parte dei miei pensieri.
Forse sette perché il numero della settimana santa, nelle strade si vedono persone con le fiaccole e una processione dal sapore luttuoso per ricordare Gesù Cristo nascosto nel'orto orto del Getsemani, poi in seguito portato via con la forza e tradito da un suo discepolo.
L'atmosfera è mistica quasi surreale, camminando al centro storico di epoca medievale della mia città, sembra di essere catapultato davvero in quel periodo, ma questo accade nella notte del giovedì santo, e forse in qualche altra che precede il Natale.
Le persone si muovono da sole o chi con qualche amico e familiare, alla ricerca di visitare le chiese aperte e rimanere in vero religioso silenzio all'interno degli edifici sacri. Il culmine è quando entro nella chiesa più vecchia della città in onore di Santa Chiara, tutto all'interno del tempio è custodito da un passato misterioso e medievale, sto bene con me stesso nello stare per qualche minuto solo con i miei pensieri affianco a dei muri che traspirano di religione, storia e mistero.
Sul finire del mio pellegrinare per le strade che conducono alle chiese della mia città, una sottile malinconia mi assale, il giro è finito troppo in fretta, si sono fatte già le 23 dalle 21, 10 che sono uscito da casa per il mio appuntamento fisso del giovedì santo. Così tornando dall'ultima chiesa faccio ancora un tratto di strada con il mio amico, che con me ogni anno ama questa suggestiva tradizione, parliamo ancora un po', poi l'ultima frase che ci scambiamo è un augurio 'All'anno prossimo.' Ormai sono quasi di fronte all'uscio di casa, e nell'aria si leva una sottile nebbia. Ma non posso far a meno che pensare al prossimo giovedì santo, e la malinconia torna a far parte dei miei pensieri.
bei pensieri
RispondiEliminareligione ma anche mistero, anche nel mio paese di 700 anime si vive un'atmosfera simile
RispondiEliminaChe bello, qui da noi non c'è nulla del genere. Buona Pasqua (anche se sono un po' in anticipo) :-)
RispondiEliminagrazie Buona Pasqua anche a te:)
EliminaScrivi davvero bene, Luke.
RispondiEliminaCiao e Buona Pasqua!
Lara
Grazie, ciao e Buona Pasqua anche a te.
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