Ogni albero possiede un'anima e un proprio sguardo

Avete mai abbracciato un albero, meglio se secolare? Da quell'abbraccio potrete attingere una incredibile energia, non sto  vaneggiando malgrado mancano 10 minuti all'una di notte. Un albero raccoglie il sapere degli uomini da migliaia di anni, nel suo silenzio  egli parla  custodisce i nostri segreti, perché una pianta  ha un'anima  e un proprio sguardo.

Ho sempre avuto un feeling particolare con la loro grandezza, perché ogni qualvolta che gli abbraccio mi sento protetto, forse ho un mio antenato era un druido o una strega.

Grazie al sacrificio di un albero, l'uomo ha potuto redigere la carta e poi scrivere libri e manuali da tramandare alle nuove generazioni, regalando la conoscenza e la  storia. Grazie al sacrificio di un albero l'essere umano si è scaldato ne gelidi inverni  e ha potuto cucinare; con i suoi preziosi tronchi abbiamo potuto costruire le nostre prime dimore e interi castelli ( prima dell'anno 1000).

E' quanta legna l'uomo ha utilizzato per edificare ponti, e 2 secoli fa le prime ferrovie e far camminare i treni a vapore. C'è chi  scolpisce la corteccia dell'albero portando alla luce una sua identità facciale. m

Ma almeno vorrei introdurvi questo artista scultore degli alberi che si chiama Keith Jennings. Keith ha intrapreso il suo percorso nel 1982 quando aveva deciso di scolpire un albero nel suo giardino. L'artista ha detto che ogni volto che intaglia nel legno viene creato interamente in base alla struttura dell'albero, quasi naturalmente.

Ora, nel silenzio notturno concludo il mio articolo, e nel silenzio un altro albero aspetta il vostro abbraccio.

foto scattate a Monte Arci 

da Marco Urru