Storie di giocattoli intorno al mondo, ma quale sono i bambini più felici?
Giocare è una delle poche cose che accomuna i bambini dal tutto mondo, sia ricchi che poveri. Certo alcuni di loro avranno una fantasia più sviluppata rispetto ad altri perché impossibilitati ad avere tra le mani il divertimento dei loro coetanei occidentali. Un fotografo italiano, Gabriele Galimberti ha speso ben 18 mesi viaggiando in torno al mondo a fotografare e cogliere i diversi giocattoli dei bambini.
Diciotto mesi per mettere in vita questo progetto "Storie di giocattoli", il fotografo ha imparato molto riguardo a culture diverse e come si diversificano. Una sostanziale differenza, ha trovato il viaggiatore tra i bambini dei paesi più ricchi con quelli poveri. I primi, erano più possessivi con i loro giocattoli e c'è voluto più tempo prima che questi abbiano acconsentito a giocare con loro. Mentre invece nei paesi più poveri, i bambini erano più propensi ad interagire e condividere anche il poco che avevano, che dire un'altra lezione di vita per noi più fortunati.
Questa avventura è servita al fotografo per imparare a conoscere anche gli stessi diversi caratteri dei genitori dei bambini:in Medio Oriente e in Asia, i familiari incitavano i loro i figli a farsi fotografare come gli stessi Sud America. In Europa, Usa, e Australia, tutti erano diffidenti di punto di essere abbastanza freddi.
Ma la cosa che colpisce di più delle fotografie è la grande disparità di ricchezza tra questi pargoli ... ma avrei i miei dubbi ad affermare e dire chi è più felice. Visto che molti bambini erano circondati da giochi di ultima generazione ma insoddisfatti, in particolare mi ha colpito la luce di una bambina africana del Botswana che con il suo unico pupazzo ha mostrato un sorriso contagioso.
Botlhe – Maun, Botswana
Arafa & Aisha – Bububu, Zanzibar
Noel – Dallas, Texas
Lucas – Sydney, Australia
Cun Zi Yi – Chongqing, China
Ralf – Riga, Latvia
Chiwa – Mchinji, Malawi
Naya – Managua, Nicaragua
Tangawizi – Keekorok, Kenya
foto: via [amusingplanet]
WebSite: Gabriele Galimberti
Io da piccola avevo sicuramente meno giochi delle mie bimbe eppure non mi annoiavo mai, passavo un sacco di tempo a giocare all'aperto e non mi mancava la fantasia... loro a volte, con tutto quello che hanno, girano come zombie non sapendo bene cosa fare. Mi sa chi i più felici non sono i nostri figli.
RispondiEliminasi vero
EliminaChe amorini :)
RispondiElimina:)
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