I 10 paesi dove hanno perso la vita più giornalisti

Una  stampa  libera e senza padroni è da  sempre: il principio di una informazione corretta che rispecchia gli ideali del giornalismo. Ma questo tipo di stampa è  un obiettivo per i tiranni e criminali. Purtroppo questa situazione non è migliorata molto con il tempo, più di 960 giornalisti sono stati uccisi in 10 anni.  Di seguito vediamo: I 10 paesi dove hanno perso la vita più giornalisti.

Questa lista è stata stilata da Committee to Protect Journalists (CPJ). 


10 -  Messico (dal 1992 a oggi 28 giornalisti uccisi)

Dal 1992 in Messico sono stati uccisi 28 giornalisti, per lo più da bande criminali e narcotrafficanti che operano indisturbati nelle strade con la complicità di alcuni rappresentati corrotti del governo. Tra i giornalisti più giovani che persero la vita Luis Emanuel Ruiz Carrillo, un 21enne fotografo che lavora per La Prensa.



9-  India  (dal 1992 a oggi 28 giornalisti uccisi)

Una regione dai dissapori antichi per la questione  del Kashmir.  I gruppi politici sono ritenuti responsabili di quasi la metà di tutti gli omicidi dei giornalisti dal 1992. Nonostante questo triste primato ben il 94% dei reati è rimasto impunito.


8- Syria (dal 1992 a oggi 29 giornalisti uccisi)

L'attenzione dei media  per la rivolta contro il regime di Assad ha catapultato la Siria nella top ten dei giornalisti uccisi. La maggior parte di loro erano cittadini siriani che lavorano in televisione e su  Internet. Il restante 15% erano corrispondenti  esteri. Il giornalista  Anas al-Tarsha, alias 'Anas al-Homsi' è una di queste vittime. E 'stato ucciso a Homs,  durante il bombardamento del quartiere Qarabees.


7- Colombia (dal 1992 a oggi 44 giornalisti uccisi)

La maggior parte dei giornalisti assassinati in Colombia dal 1992 sono stati principalmente quelli della radio e tv e commentatori. I funzionari paramilitari e governo rappresentano la metà dei presunti responsabili.  Il 98% di loro operano ancora senza provvedimento penale. Tra le vittime  quella che destò più sgomento fu l'assassinio del giornalista Garzon, ucciso mentre guidava da 2 uomini su una moto che spararono ripetutamente alla testa e torace dell'uomo.


6- Pakistan (dal 1992 a oggi 48 giornalisti uccisi)

Più si va avanti con la classifica più aumentano i giornalisti uccisi. Le vittime erano corrispondenti  per la stampa e la televisione. Qualcuno ricorderà il giornalista freelance a Miran Shah  rapito da cinque uomini armati nel dicembre 2005. Il suo corpo è stato trovato  dopo sei mesi ancora con le mani legate.


5 - Somalia (dal 1992 a oggi 48 giornalisti uccisi)

Uno stato dichiarato fallito dalla Rivista Foreign Policy. Così la protezione per i civili e per i giornalisti è inesistente, sia per i corrispondenti locali che esteri. Chiunque voglia fare dell'informazione in Somalia è in pericolo di vita.


4- Russia - (dal 1992 a oggi 48 giornalisti uccisi)


I giornalisti della carta stampata costituiscono il 70% di tutti i giornalisti uccisi in Russia dal 1992, il loro lavoro è stato quello di indagare sulla corruzione all'interno della stessa  politica, e crimini. Il 91% degli assassini dei giornalisti in Russia sono ancora impuniti.  Anastasiya Baburova era una giornalista freelance che collaborava con Novaya Gazeta, fu assassinata alle 3 del pomeriggio in una strada a pochi passi dal Cremlino il 19 gennaio 2009, appena dopo aver denunciato la scarcerazione prematura di un ufficiale dell'esercito russo condannato per il rapimento e l'uccisione di una ragazza cecena nel 2000.


3- Algeria - (dal 1992 a oggi 60 giornalisti uccisi)

Dal 1992   sono stati uccisi in Algeria 60 corrispondenti , tre quarti dei quali vittime da aggressori sconosciuti I Reporters Allaoua M'barak, Mohamed Dorbane, e Djamel Derraz dipendenti  per il quotidiano ''Le Soir d'Algérie'', sono stati uccisi in Algeri, quando un'autobomba è esplosa all'esterno di un edificio.


2- Filippine -  (dal 1992 a oggi 73 giornalisti uccisi)

Nella Repubblica delle Filippine  principalmente i giornalisti assassinati (73), furono vittime della criminalità e corruzione. Il 69% di loro furono anche torturati.

1 - Iraq - (dal 1992 a oggi 151 giornalisti uccisi)

Con 151 giornalisti uccisi l'Iraq è il leader di questa lugubre classifica. Le principali cause di morte sono dovute a reporter caduti nelle strade mentre si combatteva.  Tra di loro operatori e cameraman.

foto: via [good]













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