La foto di Anastasia Chernyavsky censurata da Facebook
In poche ora la foto di Anastasia Chernyavsky, che immortala la donna senza veli e i suoi due bambini si è guadagnata l'appellativo di foto scabrosa.
Eppure il web dimostra di non essere tanto lontano dalla vita reale, perché la foto è stata censurata da Facebook. Ma anche questo non ha rallentato l'impatto virale e di condivisioni della foto, tanto da comparire in molti blog di informazione. Trattandosi di uno scatto artistico sarebbe interessante capire, quale sia stato il metodo di valutazione che ha determinato affinché l'immagine fosse censurata.
Purtroppo la censura è l'azione di monitoraggio che viene eseguita da un'autorità, che decide a suo insindacabile giudizio cosa possiamo vedere. Quello che lascia perplessi è il numero di foto che quotidianamente vengono condivise su Facebook dai contenuti davvero offensivi e inappropriati, ma che nessuno segnala, o chi di dovere lascia alla portata di tutti.
Mentre invece questa foto che rappresenta l'incanto e l'amore di una madre è stata bandita perché ritenuta immorale. Alcuni hanno addirittura affermato: che l'immagine con i corpi di 2 bambini nudi e quello di una donna poteva destare per alcuni soggetti una celata forma di pedofilia.
Dispiace che Facebook non abbia capito il vero messaggio di Anastasia Chernyavsky, dopo che siamo bombardati senza il nostro volere da immagini di seni di veline e di Sara Tommasi, e farfalline argentine. Infine per dovere di cronaca, in una intervista rilasciata dalla stessa fotografa, ha dichiarato che non è stata lei ad aver postato quella foto su Facebook, ma che qualcuno l'ha presa dal suo blog personale.
foto: via[sxc.hu] - autore, marczini
Eppure il web dimostra di non essere tanto lontano dalla vita reale, perché la foto è stata censurata da Facebook. Ma anche questo non ha rallentato l'impatto virale e di condivisioni della foto, tanto da comparire in molti blog di informazione. Trattandosi di uno scatto artistico sarebbe interessante capire, quale sia stato il metodo di valutazione che ha determinato affinché l'immagine fosse censurata.
Purtroppo la censura è l'azione di monitoraggio che viene eseguita da un'autorità, che decide a suo insindacabile giudizio cosa possiamo vedere. Quello che lascia perplessi è il numero di foto che quotidianamente vengono condivise su Facebook dai contenuti davvero offensivi e inappropriati, ma che nessuno segnala, o chi di dovere lascia alla portata di tutti.
Mentre invece questa foto che rappresenta l'incanto e l'amore di una madre è stata bandita perché ritenuta immorale. Alcuni hanno addirittura affermato: che l'immagine con i corpi di 2 bambini nudi e quello di una donna poteva destare per alcuni soggetti una celata forma di pedofilia.
Dispiace che Facebook non abbia capito il vero messaggio di Anastasia Chernyavsky, dopo che siamo bombardati senza il nostro volere da immagini di seni di veline e di Sara Tommasi, e farfalline argentine. Infine per dovere di cronaca, in una intervista rilasciata dalla stessa fotografa, ha dichiarato che non è stata lei ad aver postato quella foto su Facebook, ma che qualcuno l'ha presa dal suo blog personale.
foto: via[sxc.hu] - autore, marczini
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