Milano: Nuovo regolamento del comune vieta di fotografare a scuola i piatti della mensa
Da oggi chiunque si trova in un refettorio a Milano non potrà più fotografare i piatti della mensa. Il veto è stato emesso dal comune nei confronti dei membri della ''Commissione Mensa'', cioè quei genitori incaricati a controllare ciò che viene servito nei refettori scolastici.
Ma come mai questo nuovo divieto? Qualcuno asserisce per non immortalare e mostrare il cibo non tanto buono di milanesi. Dei genitori hanno considerano quest'obbligo come una vera censura. Tutto nacque da quella famosa foto fatta da un cellulare che mostrava nel piatto solo 7 ravioli e un'altra volta delle incredibili mozzarelle di colore blu servite in una mensa del capoluogo lombardo.
Dei rappresentati hanno sottolineato come sia necessario fare degli scatti per mostrare la vera situazione ''dei piatti' e condividerle sui social network e quotidiani, che come in passato hanno innalzato un vero caso e protesta al Comune di Milano per la sua inadeguata ristorazione. La censura o oscurare la foto per i genitori deve essere unicamente nel viso dei bambini, ma non in quello di un piatto che presenta un corpo estraneo.
Tutto ciò mi ricorda un anno fa circa di una foto scattata da una bambina scozzese nella sua scuola alla mensa scolastica, poi condivisa nel suo blog Never Second, che mostrava la pochezza dei pasti serviti a pranzo: 3 cetrioli, 30 chicchi di mais.
foto: via[sxc]
Ma come mai questo nuovo divieto? Qualcuno asserisce per non immortalare e mostrare il cibo non tanto buono di milanesi. Dei genitori hanno considerano quest'obbligo come una vera censura. Tutto nacque da quella famosa foto fatta da un cellulare che mostrava nel piatto solo 7 ravioli e un'altra volta delle incredibili mozzarelle di colore blu servite in una mensa del capoluogo lombardo.
Dei rappresentati hanno sottolineato come sia necessario fare degli scatti per mostrare la vera situazione ''dei piatti' e condividerle sui social network e quotidiani, che come in passato hanno innalzato un vero caso e protesta al Comune di Milano per la sua inadeguata ristorazione. La censura o oscurare la foto per i genitori deve essere unicamente nel viso dei bambini, ma non in quello di un piatto che presenta un corpo estraneo.
Tutto ciò mi ricorda un anno fa circa di una foto scattata da una bambina scozzese nella sua scuola alla mensa scolastica, poi condivisa nel suo blog Never Second, che mostrava la pochezza dei pasti serviti a pranzo: 3 cetrioli, 30 chicchi di mais.
foto: via[sxc]
Qui non siamo ancora a questo livello ma se le lamentele sulla mensa continueranno, tra un po' impediranno ai genitori di andare a verificare... E costano pure un patrimonio!
RispondiEliminaSenza scrupoli anche con i bambini
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