Aspettando il tramonto mi sono ritrovato lontano da casa - foto

Da qualche giorno o meglio verso l'imbrunire il tramonto è spettacolare, l'arancione si mischia a un viola immenso che sembra opera di Photoshop. Così ieri con la mia fedele macchina fotografica (non professionale), sono andato alla volta di fare qualche scatto per immortalare il crepuscolo.

Dentro la città già conoscevo che non avrebbe reso giustizia, quindi ho fatto qualche chilometro in più per arrivare in campagna. Stranamente erano le 17:20 è ancora c'era una buona luce, intravedevo il tramonto propriamente  all'orizzonte ma verso il lato destra, perciò l'ho inseguito e camminato per altri 4 km per poter meglio fotografare.


Aspettando il tramonto mi sono ritrovato lontano da casa -Immerso nel mio hobby preferito prendevo conoscenza che il tramonto diventava sempre più intenso, ma allo stesso tempo le tenebre calavano sopra la mia testa. Ad un certo punto ecco il buio sopraggiungere, ero in mezzo alla campagna, ogni tanto c'era qualche casa di un pastore o contadino, l'abbaiare dei cani non era di certo un conforto per il sottoscritto, tanto da prendere un bastone per sicurezza. Ma quello che più mi  preoccupava era di non incrociare delle macchine, (come puntualmente ogni tanto accadeva), in quanto se pur a fare accesi non potevano vedermi.



Il mio passo è iniziato ad accelerare, più camminavo, più la distanza che mi separava dalla meta, dalla città era tanta, le tenebre  lo accentuavano maggiormente. Attimi di completa solitudine ma allo stesso tempo di pace,  per poi diventare quasi paura di non farmi male. Dopo altri 20 minuti ormai quasi di corsa  dove mi facevano male persino gli occhi, perché ho sforzato tantissimo la vista per vedere meglio, ecco la luce dell'ospedale, poi i nuovo oscurità all'interno di un giardinetto fatiscente di periferia. Dopo circa 5 minuti finalmente le luce dei lampioni mi hanno accompagnato a casa. Un'esperienza di circa 2 ore, che può essere divisa in tre fasi: 

  • Ricerca del tramonto
  •  Felicità nell'averlo trovato e fotografato quello che cercavo
  • Non aver calcolato che la natura non aspetta, ha i suoi ritmi.

foto: Gianluca Scintu

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