Anche i robot hanno un cuore: Video di Colin West McDonald
Forse il videoclip vuole dimostrare che ai giorni nostri anche una macchina assomiglia sempre più a un uomo e percepisce le nostre stesse emozioni. Oppure, che l'uomo come un robot è solo in mezzo agli altri. La sua vita assomiglia proprio a quel deserto, che quel barile di latta cammina per centinaia di chilometri nella speranza di trovare qualcuno. Siamo dei piccoli granelli di sabbia all'interno della terra - non siamo nulla rispetto al nostro sistema solare - mai esistiti per l'universo.
We were not made for this world: Non siamo stati creati per questo mondo, è questo il titolo che appare all'inizio del video. Probabilmente dedicato al robot che naviga in quel mare sabbioso; ma ugualmente attribuibile a noi esseri umani. Tornando propriamente al tema principale, il video è stato ispirato al libro: Project Telstar: A Spacial Robotic Antology. Un'antologia incentrata sui robot e lo spazio, che contengono le opere di: Gregory Benton, Jeffrey Brown, Renee French, Jay Geldhof, Paul Hornschemeier, Ellen Lindner, Scott Mills, Bernie Mireault, John Pham, Joel Priddy, Paul Rivoche, Vince Stall, Rob Ullman. Molto originale l'interno del libro stampato con inchiostro blu metallico.
Il paesaggio ci ricorda quello di Marte o perlomeno al tipico panorama spaziale. Ma il robot si trova sulla terra a milioni di chilometri da casa sua. Eppure se è stato creato da un uomo, anche lui appartiene al nostro pianeta. La sua condizione non è tanto diversa da quella di altri uomini - soli nelle grandi città, o in silenzio davanti a una tomba. Ancora più desolante; seduti in una panchina a scrutare quello che gli altri non gli hanno dato; un po d'affetto.!
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