Cosa mangiavano a Natale nel Medioevo e altre tradizioni
A sette giorni dal Natale oggi voglio parlarti di come veniva festeggiato, e sopratutto cosa mangiavano nel Medioevo! Scopriremo se il modo di celebrare la festa più bella dell'anno è cambiata nel corso dei secoli, oppure se ancora ci portiamo dentro molto delle tradizioni medievali! Dal ceppo natalizio di origine pagana ai dolci!
Come mangiavano a Natale nel Medioevo
Anche gli antichi inglesi, come gli stessi celti e popoli del nord usavano preparare dolci e altre ricette per il solstizio di inverno che si verifica 12 giorni a cavallo tra il 25 dicembre e il 6 gennaio (12 giorni). Non potevano mancare le bevande calde (di solito una miscela di birra, miele e spezie) bevuta da una grande brocca per brindare assieme a parenti e amici '"Drinc Hael' ( bere e stare insieme). Poi si mangiava il Mince pies una tortina ripiena di cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Si diceva che veniva preparata in onore dei tre doni dati a Gesù bambino dai Magi. Ovviamente, il piatto principale almeno a Natale era la carne. Piatti a base di selvaggina possibilmente con carne e cuore di cervo, anche il cervello andava bene. Mentre il signore mangiava esclusivamente tagli prescelti. L'agnello o il maialetto entreranno a fare parte della cucina a Natale solo qualche secolo più tardi. Ma sicuramente è un piatto più radicato nella nostra cultura ( specialmente sud Italia) che nord Europa. In epoca vittoriana il budino di Natale si è evoluto da quello medievale denominato frumenty. A proposito d'Italia uno dei dolci che rappresenta il nostro Natale è il panettone. Il pane dolce Milanese è stato inventato da Messer Ughetto degli Atellani, un falconiere che abitava nella Contrada delle Grazie a Milano nel 1400. La storia narra che l'uomo si era innamorato della figlia di un fornaio Adalgisa. Ughetto si fece assumere dal padre della giovane e in suo onore invento un nuovo dolce
Tradizioni medievali a Natale
Come mangiavano a Natale nel Medioevo
Anche gli antichi inglesi, come gli stessi celti e popoli del nord usavano preparare dolci e altre ricette per il solstizio di inverno che si verifica 12 giorni a cavallo tra il 25 dicembre e il 6 gennaio (12 giorni). Non potevano mancare le bevande calde (di solito una miscela di birra, miele e spezie) bevuta da una grande brocca per brindare assieme a parenti e amici '"Drinc Hael' ( bere e stare insieme). Poi si mangiava il Mince pies una tortina ripiena di cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Si diceva che veniva preparata in onore dei tre doni dati a Gesù bambino dai Magi. Ovviamente, il piatto principale almeno a Natale era la carne. Piatti a base di selvaggina possibilmente con carne e cuore di cervo, anche il cervello andava bene. Mentre il signore mangiava esclusivamente tagli prescelti. L'agnello o il maialetto entreranno a fare parte della cucina a Natale solo qualche secolo più tardi. Ma sicuramente è un piatto più radicato nella nostra cultura ( specialmente sud Italia) che nord Europa. In epoca vittoriana il budino di Natale si è evoluto da quello medievale denominato frumenty. A proposito d'Italia uno dei dolci che rappresenta il nostro Natale è il panettone. Il pane dolce Milanese è stato inventato da Messer Ughetto degli Atellani, un falconiere che abitava nella Contrada delle Grazie a Milano nel 1400. La storia narra che l'uomo si era innamorato della figlia di un fornaio Adalgisa. Ughetto si fece assumere dal padre della giovane e in suo onore invento un nuovo dolce
Tradizioni medievali a Natale
- Albero di Natale - Da sempre l''albero rappresenta la vita, il simbolo più importante di ogni cultura pagana. La quercia in particolare, è stata venerato dai Druidi. Nell'antica Roma i romani pensavano che gli alberi sempreverdi potessero avere dei poteri speciali, e venivano utilizzati per la decorazione a simboleggiare il ritorno della vita in primavera. Per i vichinghi: abeti e frassini erano dei porta fortuna. Natale. Poi ecco il primo albero di Natale risalente al XVI secolo decorato in Germania con fiori di carta.
- Divertimento - Specialmente la viglia di Natale, le famiglie si riunivano intorno al fuoco dove il capo famiglia raccontava storie tramandate dai loro nonni.
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