LE SPESE DI UNO STUDENTE UNIVERSITARIO A MODENA


Nato nel 1175, quello di Modena è il secondo Ateneo d'Italia per longevità, a pari merito con quello di Parma e dopo quello di Bologna.
L'antichità del centro di studi universitario modenese testimonia la qualità di un servizio che ancora oggi è in grado ogni anno di attrarre migliaia e migliaia di giovani studenti, suddivisi nelle otto facoltà presenti sul territorio.
Lo studente universitario che si trasferisce a Modena, quindi, si sente certamente privilegiato di poter frequentare un ateneo così importante, eppure a fronte di ciò non devono neanche essere sottovalutate le spese che egli è costretto ad affrontare annualmente. Prima di tutto, il giovane universitario ha bisogno di una stanza in cui alloggiare, in cui mangiare, studiare e dormire la notte. La prima spesa che dovrà affrontare, quindi, è quella dell'affitto e, probabilmente, si tratta altresì della più onerosa. Per tale ragione risulta particolarmente importante per lo studente trovare una stanza economica a Modena, possibilmente in una buona posizione non troppo distante dalla sua facoltà.

In secondo luogo, le tasse universitarie. Per poter frequentare regolarmente la propria università e le lezioni ivi programmate, è necessario infatti che lo studente sia in regola con il pagamento delle pendenze universitarie, le quali spesso risultano gravose nell'arco dell'intero anno accademico.
Da non sottovalutare, poi, che lo studente dovrà necessariamente anche mangiare per sostenere tutte le sue attività, i suoi studi ed i suoi progetti.
La spesa per il cibo può dunque ben ascriversi nel'elenco dei costi che settimanalmente lo studente universitario dovrà sostenere, senza considerare il fatto che la sua spesso scarsa dimestichezza con carrello e pentole può costargli caro. Rispetto ad una madre di famiglia, infatti, un giovane universitario non è abituato a fare la spesa tutte le settimane, prestando così la doverosa attenzione ad offerte vantaggiose o a prodotti meno costosi di altri. Tutto ciò si traduce, spesso, in una implementazione dei costi e delle spese necessarie per cucinare.

Infine, ma non in termini di importanza, non dimentichiamoci che lo studente universitario è un ragazzo, un giovane di circa vent'anni che si affaccia alla vita con tutto l'entusiasmo e la voglia di divertimento che la sua età comporta.
Nel computo delle spese, allora, devono necessariamente essere inserite anche quelle per la sua movida notturna, le sue uscite con gli amici, una pizza fuori il sabato sera o una serata in un pub o nelle discoteche durante il week end.
Facendo una somma di tutte le spese indicate, il conto da sostenere per i genitori per il proprio figlio che studi all'università può divenire indubbiamente oneroso. Ma l'opportunità e la crescita che frequentare un'università può regalare ai propri figli, in fondo, ripaga ampiamente il tutto.  

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