I tesori archeologi della Sardegna lunedì 27 luglio su Voyager





Lunedì 27 luglio alle 21:15 Voyager ci porterà alla scoperta della Sardegna, terra ricca di misteri e tesori archeologici nascosti dentro a un limbo dal volere di molti storici. Probabilmente perché tali scoperte cambierebbero la storia scritta, quella convenzionale studiate a scuola. Un'isola che quasi sicuramente intorno all'8000 a.C era centro di un fiorente commercio e una della civiltà tecnologicamente più avanzate non solo del Mediterraneo ma dell'intero pianeta. Si parla di un corpo scelto di antichi Sardi come esercito personale del faraone Ramsens II. Perché in Sardegna molti millenni prima dell'avvento di Cristo esisteva una Ziqqurat più antica di quella presente in Iraq. Fu uno stesso archeologo iracheno arrivato al Monte D'Accodi (provincia di Sassari) a stabilire la datazione storica del tempo intorno al 4500 a. C (età neolitica).

Insomma questo è solo l'antipasto: la Sardegna è uno scrigno di scoperte archeologiche: nel corso dei secoli non sono state portate alla luce neanche il 10% di quello che ancora potrebbe essere sotto terra. Pensate ai Giganti di Mont'e Prama, negli ultimi mesi si continuano a ritrovare i nostri fieri guerrieri, sculture nuragiche le più grandi del pianeta per dimensione di epoca nuragica.
Ancora Roberto Giacobbe ci condurrà al centro della Sardegna dove è situata un Stonehenge più antica di quella inglese. Il mio non è un discorso di campanilismo: ma sono sempre più convinto che la Sardegna molti millenni fa, prima anche delle grandi Piramidi è stata il fulcro della civiltà. Magari la stessa Atlantide. Poi gli stessi antiche Sardi hanno importato la loro cultura in giro per il mondo. A proposito il vino non è nato in Egitto proprio nella mia provincia sono stati rivenuti acini d'uva e un vitigno più antico del Mediterraneo Occidentale 3000 a.C

Leggi anche: La tomba della Scacchiera: ennesima scoperta sensazionale in Sardegna.


foto: wikipedia

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