Crescita personale dopo i 40 anni: prendere il volo da soli
L'attuale generazione dei 40enni è spesso protagonista (certe volte non per loro volontà): di una prolungata permanenza in casa dei genitori, di un rapporto con il partner caratterizzato di sole uscite serali, senza aver mai avuto la possibilità di una convivenza. Oppure, il conflitto all'interno della coppia di avere un figlio. Ma poi gli anni passano, è una persona a 40 anni si ritrova di botto oltre i 45 anni a dover lottare con i punti interrogativi e rimpianti. In certi individui l'impossibilità di riuscire a cambiare la propria esistenza può essere l'inizio di una forma di depressione.
Quando la famiglia è troppo opprimente
A parte il lavoro, un'altro ostacolo insormontabile per molti è riuscire a prendere il volo da soli senza l'aiuto, o meglio senza avere il timore di condizionamenti da parte della famiglia. Uno stretto e soffocante legame con i parenti può lasciare segni di nevrosi e frustrazione personale, ma che nel contempo, difficilmente il soggetto avrà il coraggio di uscire fuori dalla cerchia familiare, poiché troppo ancorato a degli arcaici schemi familiari. Questo succede spesso ancora al sud d'Italia e isole.La domanda è cosa fare? La risposta non è così semplice, ma è obbligo proteggete i propri spazi ed interessi, imparare a dire no ai componenti di quella cerchia familiare. D'altronde a 40 anni è l'età giusta per pensare con la propria mente. Inoltre è importante cercare di guardare con sincerità all'interno di se stessi e desiderare di costruire un'altra vita al di fuori della famiglia. Solo il desiderio e la volontà di cambiamento potranno avere l'input per capire se né vale davvero la pena e iniziare il percorso di una crescita personale. In caso di un forte blocco, perché è difficile per qualcuno uscire dai doveri familiari, ebbene ,il consiglio è quello di intraprendere delle sedute di psicoterapia ad indirizzo sistematico - relazionale.
Commenti
Posta un commento