I 7 rimpianti più frequenti sul punto di morte: vorrei averlo fatto




Qualche giorno fa grazie a un video su You Tube di Italo Cillo 'Realizzazione spirituale', mi sono imbattuto in un libro emozionante 'Vorrei averlo fatto'. Una citazione diventata un racconto toccante di Bronnie Ware, che durante la sua attività di assistenza ai malati terminali ha raccolto alcune testimonianze e rimpianti più frequenti di persone sul punto di morte. Sebbene l'infermiera non aveva nessuna relazione personale nei confronti dell'assistito, quasi tutti puntualmente a fine racconto terminavano sempre con la stessa frase 'Vorrei averlo fatto'. A dire il vero nel libro vengono elencati 5 punti, io ne ho voluto aggiungere altri due.

I 7 rimpianti più frequenti per l'essere umano

1) Il coraggio di non aver vissuto una vita fedele ai miei interessi -  La maggior parte delle persone preferisce indirizzare la propria vita su un'esistenza scontata, un lavoro che non ci piace e che garantisce il minimo per poter vivere. Spesso le persone sentono il dovere di accontentare le aspettative altrui dimenticando di coltivare e vivere la propria vita.

2) Vorrei non aver lavorato così tanto -  Una persona trascorrere gran parte della sua vita lavorando all'interno di una fabbrica o un ufficio in disparte dagli altri colleghi. Poi del tempo che gli resta, ecco subentrare preoccupazioni, bollette insolute e i soldi che non sono mai sufficienti.

3) Avere il coraggio - Senza questa dote si rischia di rimanere statici ed essere sempre in allerta con il timore di quello che pensano gli altri del nostro conto.

4) Vorrei essere rimasto in contatto con i miei amici - Ad un certo punto della nostra vita capita di perdere i contatti con molti amici perché abbiamo intrapreso delle strade completamente differenti. Ancora peggio, perché i rapporti sociali hanno deciso di tagliare i ponti con alcuni di loro. Di conseguenza può capitare di sentirci davvero soli.

5) Vorrei aver permesso a me stessa di essere più felice - Essere felici è un nostro diritto. Il primo passo verso la felicità è la gratitudine per tutto ciò che abbiamo.

6) Il coraggio di dire Ti amo o Ti voglio bene - Non tute le persone nel corso della loro esistenza hanno avuto il coraggio di aprire il proprio cuore e dire ti amo ad un'altra persona. Perché questo? Probabilmente per timore di non essere contraccambiati. Eppure devi sapere, che l'amore non è un'aspettativa neanche un bisogno. L'amore è come l'acqua che sgorga in modo naturale nella nostra vita per poi affluire nel cuore di un'altra persona. Amore è donare del bene a chi amiamo, nient'altro che questo.

7) Troppe aspettative dagli altri - Le aspettative sono una lama a doppio taglio: diventerà questi matematico che andremo in contro prima o poi a una delusione. Non dico che dobbiamo solo dare, poiché un rapporto è equo quando doniamo e riceviamo. Ma essere sicuri di aspettarci sempre delle cose dalle persone, in caso contrario alimenta un senso di frustrazione e delusione verso la propria vita. Non è meglio sprecare le nostre energie e pensieri per portare avanti un nostro obbiettivo invece di concentrare tutto il tempo su una mancanza altrui. Non a caso più pensi negativo più continuerai ad attirare delle nuvole oscure, non avendo la fortuna di godere di una magnifica alba o tramonto.

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Gianluca

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