Attentato Beirut: perché lo stesso Facebook non ne parla?





Un attacco all'essere umano dovrebbe essere uguale ai nostri valori universali. Invece quello avvenuto qualche giorno fa 'in Beirut' ha lasciato poco spazio alla cronaca e possibilità di impostare la propria immagine su Facebook con la bandiera libanese! Che dire ci sono tante stragi che passano inosservate: forse siamo di fronte a morti di serie A contro quelli che appartengono alla terza categoria?

Il concetto insegnatoci dal sopranaturale 'che la vita è sacra', rischia ormai di sciogliersi come neve al sole, viene da pensare che lo stesso Obama questa volta ha preso un granchio per non avere avuto neanche un minuto di tempo per ricordare la strage di Beirut! Questa presunta discriminazione è palpabile nei social network, che hanno avuto due pesi e due misure diverse con l'attentato di Parigi e quello di Beirut.

Le lacrime dei parenti libanesi non saranno ugualmente dolorose quanto quelle dei parigini? Non sarà perché quest'ultimi sono persone uccise nei paesi musulmani? Ancora peggio, se la strage avviene in Africa, allora parleremo di una cosa di normale amministrazione. Io vorrei caricare la bandiera libanese perché sono un essere umano senza distinzione di razza e religione.

Ancora su Facebook è stato possibile condividere l'utilissima applicazione 'Safety Check' per le persone che si trovavano a Parigi la sera della strage - dando l'opportunità di comunicare con i propri contatti e parenti che una persona era salva, mentre per Beruit il silenzio più completo. Forse quando il volto di una persona trucidata appare lontana da noi, perché appartenente a un paese sconosciuto, il nostro sentimento e umanità si ferma in stand by. Ecco perché i media dovrebbero operare al fuori della religione e politica.

Tuttavia l'uomo ha il potere di dividere l'essere umano in ranghi ben definiti e anche di fronte alla morte si rivela un concetto astratto e discriminatorio, come se la vita di un occidentale fosse più preziosa di una persona del Medio Oriente o viceversa.

Commenti

  1. anche il papa interviene solo quando massacrano cristiani.
    Ciò a dire che se si massacrano 'tra di loro' il peccato non è grave................

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