Il colore viola in teatro porta sfortuna, ecco il perché
Ho sempre sentito questo detto mai vestirti di viola per andare in teatro perché porta sfortuna. Tante volte mi sono chiesto il perché, ora ho scoperto il motivo che andrò a raccontarvi. Bisogna andare a ritroso di molti secoli fino ad arrivare al Medioevo e il suo mondo religioso, quando la chiesa vietava alle compagnie di attori di lavorare in teatro durante il periodo di Quaresima a partire dal giorno delle ceneri e per altri 40 giorni fino a Pasqua e i preti indossavano abiti esclusivamente viola.
Il color viola simboleggiava un tempo di raccolta e penitenza, ancor oggi, per chi va a messa noterà che i preti nel periodo quaresimale indossano tonache di color viola. Perciò gli attori in Quaresima erano costretti a un riposo forzato per almeno 40 giorni, questo comportava gravi disagi economici alle loro famiglie. Per quanto questa usanza è decaduta, ancor oggi la superstizione è ben viva tra gli attori. Ecco perché nell'ambiente di teatro è odiato e porta sfortuna il colore viola.
Superstizioni teatrali
Altre superstizioni: in Francia vige l'usanza di non indossare in scena nessun abito verde poiché era il colore dell'ultimo costume indossato da Molière mentre morì sul palco recitando Il malato immaginario, il 17 febbraio 1673. In Spagna invece, non amano vedere vestiti di colore giallo sono considerati di cattivo auspicio.
Il color viola simboleggiava un tempo di raccolta e penitenza, ancor oggi, per chi va a messa noterà che i preti nel periodo quaresimale indossano tonache di color viola. Perciò gli attori in Quaresima erano costretti a un riposo forzato per almeno 40 giorni, questo comportava gravi disagi economici alle loro famiglie. Per quanto questa usanza è decaduta, ancor oggi la superstizione è ben viva tra gli attori. Ecco perché nell'ambiente di teatro è odiato e porta sfortuna il colore viola.
Superstizioni teatrali
Altre superstizioni: in Francia vige l'usanza di non indossare in scena nessun abito verde poiché era il colore dell'ultimo costume indossato da Molière mentre morì sul palco recitando Il malato immaginario, il 17 febbraio 1673. In Spagna invece, non amano vedere vestiti di colore giallo sono considerati di cattivo auspicio.
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