Largo ai giovani o ai vecchi?



Largo ai giovani o ai vecchi. Forse sarebbe meglio dire c'è bisogno di un bilanciamento tra le due cose: i giovani in questa società devono coprire il ruolo dell'attaccante perché hanno voglia di mettersi in gioco perché la natura di un giovane è quella di avere ambizione, estro e coraggio, i vecchi, invece schierati nel ruolo di portiere alla Gigi Buffon, perché devono trasmettere sicurezza ed esperienza ai più giovani. Invece circa 7 miliardi di persone preferiscono trascorrere una vita da mediano come dice Ligabue, il loro compito è quello di bloccare l'estro dei più creativi e mantenere un mondo piatto senza emozioni, amano l'anonimato, evitano le sfide.

Abbiamo bisogno di creare una sinergia tra i vecchi e i giovani, disuniti troppo spesso da una barriera non comunicativa. Largo ai giovani, largo ai vecchi, largo a chi vuole fare innovazione e condividere le proprie esperienze. Largo a chi nella vita cambia ruolo per migliorare la propria esistenza e quella dei suoi simili.

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