Odio verso Indifferenza
Vi siete mai chiesti qual è il male minore tra l'odio o l'indifferenza, sentimento inteso nei confronti un altro individuo. Due emozioni, se così possono essere catalogate che logorano la stessa persona che li prova. Principalmente entrambi nascono da una sorta di rancore e delusione nei confronti di un altro, nello specifico l'odio può scaturire da un torto subito o ancora peggio da una violenza o dalla perdita di una persona cara per circostanze drammatiche (omicidio, incidenti stradale etc).
Odio verso Indifferenza: qual è il male minore
Partiamo dal presupposto che l'odio è un sentimento ambivalente mentre l'indifferenza è sintomo di totale menefreghismo verso un'altra persona, è come se costui agli occhi dell'indifferente non ha una propria dimensione e collocazione, quindi non ha nessuna considerazione in merito.
Odio verso Indifferenza: qual è il male minore
Partiamo dal presupposto che l'odio è un sentimento ambivalente mentre l'indifferenza è sintomo di totale menefreghismo verso un'altra persona, è come se costui agli occhi dell'indifferente non ha una propria dimensione e collocazione, quindi non ha nessuna considerazione in merito.
In contrapposizione è chiaro che se il distacco è avvenuto per un amore terminato o una delusione affettiva, questo con il tempo si farà sempre più forte al punto quasi da riuscire a dimenticare il suo nome. Da quando l'uomo è sulla terra, l'umanità si è sempre distinta in base a dei gruppi e idee: razza, religione, affetti ed emozioni, odio e indifferenza.
L'indifferente a 365° gradi non conosce nessuno di questi sentimenti, si estende fino a non considerare niente nessuno, la stessa cosa pur in maniera ridotta nei confronti di una singola persona: non cambi marciapiede se la vedi di fronte a te, fai finta come se non esistesse, punto e basta!
Negli ultimi anni l'indifferenza è stata definita scientificamente con il termine di 'paralizzante psichica': tutte le storie emotive vengono percepite dal soggetto come un potenziale pericolo all'ennesima sofferenza, quindi motivo di grande rischio.
Negli ultimi anni l'indifferenza è stata definita scientificamente con il termine di 'paralizzante psichica': tutte le storie emotive vengono percepite dal soggetto come un potenziale pericolo all'ennesima sofferenza, quindi motivo di grande rischio.
Ma ciò che più interessa al sottoscritto è quell'indifferenza scaturita da una delusione affettiva - credo onestamente che in questo caso la delusione non possa far nascere un disinteressamento. Solo con il tempo la persona disillusa inizierà a provare un senso di pace in cui i pensieri finalmente non saranno più concentrati unicamente nella solita direzione.
L'odio ovviamente è tutt'altra cosa: a quell'individuo continui a pensarci costantemente, anzi qualcuno al tuo interno di incita a vendicarti perché ti senti ferito e umiliato. Ma ebbene tenere a mente che una vendetta è l'inizio di una faida è la conseguenza che ti farà maledire il tuo insano gesto.
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