Nelle vecchie foto non si usava sorridere: Ecco Perché
Vi siete mai domandati perché nelle vecchie foto non si usava sorridere? Forse perché le persone in quell'epoca erano più riservate, oppure perché era raro trovare un individuo con tutti i denti. Nessuna delle due supposizioni.
Innanzitutto è sufficiente pensare alla tecnologia di quel periodo: l'obbiettivo aveva difficoltà a catturare sorrisi a causa del lungo tempo di esposizione. Un altro elemento da tenere in considerazione: la prima fotografia fu influenzata notevolmente dalla pittura ritrattistica - sopratutto del Rinascimento fino ad arrivare all'unità d'Italia. Basta fare un giro in un museo o galleria e osservare alcuni quadri con ritratti per notare che il soggetto non sorride mai, se non in qualche sporadico caso.
Le qualità fisiche della persona ritratta erano meno importanti delle qualità morali. L'espressione quindi e tratti somatici venivano ingentiliti e i difetti camuffati. Ancora di più, il sorriso non doveva esistere, l'essere divertente era una qualità non confacente a persone d'elité.
Quello che valeva per i ritratti del Rinascimento valeva anche per ritratti con la macchina fotografica, che per un secolo almeno rimase in uno stato di sudditanza verso questa teoria. Lo scrittore Mark Twain, in una lettera inviata a un giornale spiegò in maniera molto chiara perché non si sorrideva nei ritratti: 'Una fotografia è il documento più importante e non c’è nulla di peggiore che passare alla posterità che con uno sciocco e stupido sorriso fissato sulla faccia per l’eternità'.
Quello che valeva per i ritratti del Rinascimento valeva anche per ritratti con la macchina fotografica, che per un secolo almeno rimase in uno stato di sudditanza verso questa teoria. Lo scrittore Mark Twain, in una lettera inviata a un giornale spiegò in maniera molto chiara perché non si sorrideva nei ritratti: 'Una fotografia è il documento più importante e non c’è nulla di peggiore che passare alla posterità che con uno sciocco e stupido sorriso fissato sulla faccia per l’eternità'.
In realtà nel 1500 e 1600, i quadri che ritraevano gente sorridere erano relegati alla rappresentazione del ceto più povero: mendicanti, persone volgari o ubriachi. Finalmente a partire dal 1900, il progresso tecnologico nella fotografia consentì di cogliere l'istante del movimento, senza dare origine a una foto sfuocata e sovraesposta. Inoltre la fotografia divenne sempre più popolare, al punto che non c'era bisogno di farsi ritrarre in maniera seriosa. All'inizio del 900 grazie a mr Eastman, fondatore della Kodac diede l'input di fotografarci nei più svariati stati d'animo.
Commenti
Posta un commento