5 strane tradizioni a Natale nel mondo

5 strane tradizioni a Natale nel mondo














A mese e un giorno dalla Vigilia di Natale, ho pensato di raccontarvi: cinque strane tradizioni di Natale nel mondo. Usanze molto lontane dalle nostre, ma pur sempre affascinanti, specialmente quelle che vengono celebrate nel Nord Europa e zona Baltica. Eccole partendo dalla quinta posizione.

5) Belgio: In Belgio esistono due Santa Clause: San Nicola e Pere Noel. San Nicola è una sorta di detective vestito da Babbo Natale, e a partire dal 4 dicembre va alla ricerca dei bambini cattivi. Il suo aspetto trasandato ricorda quello di Babbo Bastardo, fuma sigari come se non ci fosse un domani. Dal 6 dicembre in poi, il bad Santa lascia il posto a Pere Noel, che non è altro che il nostro Babbo Natale.

4) Brasile: In Brasile è credenza che Babbo Natale viva in Groelandia, e non al Polo Nord, come gran parte del mondo ha sempre raccontato. Non è chiara questa collocazione per Papa Natale da parte dei brasiliani, ma è certo che i brasiliani al Natale preferiscano l'aspetto religioso, che quello prettamente fantastico. Tuttavia, anche il Brasile conserva la sua insana tradizione natalizia. Nel presepe i pastori vengono sostituiti da diverse pastorelle formose e gli animali della mangiatoia parlano tra loro annunciando la nascita del Salvatore.

3) Finlandia: il 24 dicembre i finlandesi si recano in cimitero per rendere omaggio ai propri cari, fino a qua nulla di strano, a parte i canti macabri che i familiari intonano di fronte alla tomba del defunto. Di notte poi arriva Joulupukki (Santa Claus finlandese), che secondo la popolazione locale dimora nella parte settentrionale della Finlandia. Joulupukki utilizza qualsiasi mezzo di trasporto adatto alle condizioni meteorologiche: da una slitta trainata da una squadra di renne o da cani, fino ad arrivare a una macchina, un aereo, una motoslitta e persino un elicottero. 

2) Estonia: Una delle più importanti tradizioni contadine natalizie estoni, è quella di regalare un rametto di paglia, per certi versi similare al nostro rametto d'ulivo della Domenica delle Palme. La vigilia e la notte di Natale è anche un momento di riflessione e previsione per gli estoni: in questa notte è propiziatorio augurare un buon raccolto per l'anno avvenire. Si pensa che proprio la Vigilia di Natale, gli spiriti degli antenati visitino le case delle famiglie. Un'altra tradizione è quella di fare una sauna con tutta la famiglia. 

1) Lettonia: Il  Babbo Natale lettone è impegnato a consegnare ogni giorno per 12 giorni di fila, fino al 6 gennaio un regalo. La Lettonia ha anche l'onere di aver addobbato il primo albero di Natale della storia. Come in altre realtà dell'area Baltica, anche in Lettonia la tradizione natalizia fonda le proprie radice sulla cultura pagana. Proprio nella capitale nel centro di Riga accade qualcosa di misterioso: dai viottoli si sentono canti ancestrali, poi tutto ad una tratto ecco apparire dei volti terrificanti che ballano al lume delle torce. Sono maschere tradizionali che rappresentano diavoli, orsi e teschi. Tutto ciò ha un'unica spiegazione, quella di essere finiti nei festeggiamenti del Ziemassvētki, il Natale lettone. Che nella capitale come in tutta la Lettonia, si celebrava un tempo per tre giorni interi allo scoccare del solstizio d'inverno. Ziemassvētki, infatti, significa Festa d'Inverno, e le sue origini pagane sono più che evidenti.

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