Pagato per Scrivere: non per essere Sfruttato

Dopo quasi 10 anni che scrivo nel web, non avrei mai pensato di dover condividere un articolo come questo dal titolo abbastanza eloquente 'Pagato per Scrivere: non per essere Sfruttato '. Già perché non volevo avere più a che fare con persone scorrette e siti che prendono in giro i web writer con pretese a limite del ribrezzo.
La procedura  è sempre la stessa: non esiste un fisso per redigere un articolo, vieni pagato a visite e quando arrivi alla tanto agognata soglia minima, non puoi credere ai tuoi occhi: 0,10 centesimi, addirittura 0,01 centesimi, non sto scherzando.

 Quindi il discorso è solo ai proprietari di questi siti va bene se tu fai anche solo 20 visite tanto il tutto verrà moltiplicato per altri 100 articolisti, che se pur facendo le tue stesse visite generano ugualmente degli introiti al proprietario del sito: quelle 40€ male che gli vada se li ha messe in saccoccia. Tu invece ti senti deriso, preso in giro, provi un senso di frustrazione, perché il lavoro deve essere sempre retribuito. Poi per la cronaca, nei confronti di coloro che dicono che scrivere sul web non è un vero lavoro: provateci voi a sviluppare un articolo di almeno 2500 parole, vediamo in quanto tempo lo fate. Ma lasciamo perdere, ciò che mi premeva dire era di questo schifo, siamo di fronte a una sorta di caporalato. Sarebbe lecito non accettare più questo genere di condizioni, è immorale ferisce la dignità stessa dell'essere umano.

Commenti

Post popolari in questo blog

L’arte nel design: il design è arte.

I 10 bambini killers più famosi della storia

Auguri di Buon anno 2016 in francese e tedesco