Papessa Giovanna: il Parto e la Lapidazione

 


La reale esistenza della Papessa Giovanna è un tema affascinante, contestualizzato ancora di più grazie ad alcuni racconti che la descrissero come l'unica donna della storia a capo della chiesa Cristiana: per due anni dall'853 all'855 sotto il nome di Giovanni VII. Tra l'altro vi suggerisco un film del 1972 la papessa Giovanna fatto veramente bene.

 Il primo a raccontare di questa incredibile storia fu il domenicano Jean de Mailly nel XIII secolo, in “Chronica universalis Mettensis''. A seguire troviamo il trattato scritto dall’inquisitore domenicano Étienne de Bourbon Tractatus de diversis materiis predicabilibus.

A quanto pare Giovanna non si asteneva dai piaceri della carne, e rimase incinta di uno dei suoi tanti amanti. Proprio nel corso di una processione di Pasqua, il Corteo Papale era nei pressi della basilica di San Clemente, i fedeli si strinsero attorno al cavallo che portava il Pontefice. Il cavallo del Papa, impaurito, reagì violentemente provocando a "Papa Giovanni" un travaglio prematuro.

Scoperta la gravidanza della donna, la papessa fu legata a un cavallo e trascinata per le strade di Roma. Poi lapidata a morte dalla folla inferocita, nei pressi di Ripa Grande. Giovanna fu sepolta tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano. A quanto pare negli anni successivi questa strada fu evitata volutamente dalle processioni papali.

Scavando ancora più affondo, ecco i racconti di Mailly e Bourbon, i quali ci raccontano nell'XI° secolo la chiesa ebbe una papessa senza nome, la quale poteva essere nata in Inghilterra o da genitori inglesi, ma cresciuta ed educata in Germania a Magonza. Allevata quindi come un ragazzo anche grazie ai suoi ingannevoli travestimenti in abiti maschili,, riuscendo a prendere i voti come monaco col nome di Johannes Anglicus per poi arrivare sino al soglio pontificio, succedendo a papa Leone IV, col nome di Giovanni VIII

Mailly ha evidenziato come il nome della papessa non fu mai riportato nelle liste dei pontefici, probabilmente per far passare tutto sotto traccia, ma menziona un’iscrizione nella quale è incisa sulla tomba di Giovanna: Petre Pater Patrum Papisse Proditum Parto, che significa: “Pietro, padre dei padri, proteggi il frutto del parto della papessa”.

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