1709: L'INVERNO più FREDDO della storia d'Europa

 


Vi è stato un tempo che la gente in Europa patì un freddo insopportabile, quell'anno fu il 1709, ricordato come l'inverno più rigido della storia del Vecchio Continente.

I racconti dell'epoca ci narrano che il grande freddo glaciale cominciò il 5 gennaio, alla vigilia dell'Epifania del 1709. Il 6 gennaio, l'Europa e gran parte del bacino del Mediterraneo si svegliò sotto una spessa coltre di ghiaccio, che si mantenne per diversi mesi. Stranamente ne restò esclusa dall'ondata di gelo la Scandinavia e parte della Turchia.

In poco tempo si gelò tutto quanto: fontane; piccoli e grandi laghi e pozzi. L'ondata eccezionale del freddo polare è inusuale in alcune regioni, per cui è da ricercare ai mutamenti climatici, e eventi dell'epoca, quali l'eruzione di alcuni vulcani in anni precedenti: tra cui quello di Santorini, in Grecia, il Vesuvio, il Fuji in Giappone e il Teide di Tenerife.

Cadde talmente tanta di quella neve che non si poteva uscir di casa. I tetti delle case cedettero sotto il peso insostenibile di quell'ammasso di ghiaccio. I porti italiani e del mediterraneo furono inaccessibili, non riuscendo le persone a reperire i beni di prima necessità. Come se non bastasse, scarseggiava la legna da ardere, i meno ricchi iniziarono a bruciare i mobili di casa per scaldarsi.

Il grande gelo per certi versi non risparmiò neanche i nobili. Elisabetta Carlotta del Palatinato, duchessa d’Orléans, cognata del re Luigi XIV, scrisse a un suo parente a Hannover, raccontandogli di quel freddo così insopportabile che quotidianamente pativa. Per avere un pò di tepore, disse di essere costretta a rimanere tutto il tempo di fronte a un grande fuoco, coprendosi le spalle con una pelliccia. 

Anche la situazione per gli animali e piante fu drammatica: morirono i pesci nei fiumi e migliaia di uccelli.

ANNO 1709: EPIDEMIA E FAME

Il freddo e la fame favorirono le epidemie, in particolare le malattie bronco - polmonari. A Roma sfociò una vera epidemia, per poi diffondersi in quasi tutta l'Europa. Inoltre, nell'impero ottomano arrivò la peste.

La carestia lasciò scenari desolanti: campagne spettrali senza più raccolti. Nelle città, ancora peggio: la gente moriva di fame nelle strade. La fame e la sopravvivenza generò atti di violenza. Dei gruppi di contadini si riunivano e assalivano panetterie e convogli di grano diretti nelle città. Il grande freddo causò ben 1 milione di morti sui 22 milioni totali in tutta Europa.

A seguire ecco alcune delle temperature registrate nell'inverno del 1709:

  • A Roma tra il 6 e il 24 gennaio nevicò 13 volte, si registrarono temperature al di sotto degli zero gradi;
  • In Pianura Padana cadde 1 metro e mezzo di neve; 
  • A Parigi −23,1 °C e per 10 giorni non si salì mai sopra −10 °C con minime sui −20 °C;
  • A Venezia −17,5°con forte bora;
  • A Berlino −29,4 °C e nelle campagne intorno −35 °C.

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