Estate in Sardegna: la Piaga degli Incendi

 


Da quando ho aperto questo mio piccolo spazio on-line, non so neanche più quante volte ho parlato della piaga degli incendi in Sardegna, di quella stagione estiva che ormai sta diventando un incubo per molti sardi, per coloro che amano veramente la propria terra.

Pensavo che 3 anni fa si fosse toccato il fondo, invece, ho capito che al male non c'è purtroppo mai fine. Questa stagione la si ricorderà come l'estate 2021 più brutta e triste per quel che riguarda gli incendi in Sardegna. Due settimane fa sono andati in fumo qualcosa come 20 mila ettari di bosco e macchia mediterranea nella provincia di Oristano, precisamente nel Monti Ferru. Zona bellissima e ancestrale con tantissime coltivazione di ulivi. Alberi rasi al suolo, come le stesse aziende agricole, anni di sacrifici in fumo per tante persone con le loro attività. Gli stessi abitanti dei boschi, gli animali morti carbonizzati.

Ma qualcuno ha voluto far sparire tutto, già perché il 98% degli incendi è di origine dolosa. Chi dice di amare qualsiasi cosa come può distruggerla? C'è tanta tristezza mista a rabbia. Gli alberi sono la vita, senza di loro anche chi vuole distruggerli non ha ragione di esistere!

Alle prossime generazioni stiamo lasciando solo cenere e solitudine. Ma non è soltanto la Sardegna assediata dagli incendi, Sicilia, Calabria e l'Abruzzo hanno dovuto fare i conti con questa calamità diventata atrocità. E in altre nazioni ancora: Turchia, Grecia, Oregon, Siberia. Fino a dove si vuole arrivare?

Sono sincero sono davvero demotivato di fare parte a tutto questo orrore. C'è una verità scomoda se quest'anno si sono registrati tutti questi incendi. Sono convinto che non è soltanto opera del solito psicopatico. L'unica speranza che quest'estate finisca al più presto, aspettando i magnifici tramonti autunnali, dove finalmente il bosco troverà il suo meritato riposo.

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