5 INVENTORI morti dalle loro stesse Invenzioni
La Storia ci ha regalato grandi imprese e grandi uomini che attraverso la scienza e le loro invenzioni hanno migliorato la qualità di vita dell'Essere Umano. Il desiderio di volare è sempre stato il sogno più grande per l'uomo, la velocità e altre preziose creatività. Vediamo 5 inventori morti dalle loro stesse invenzioni.
1) Franz Reichelt: Conosciuto come il sarto volante, Franz nacque a Vienna nel 1878. Trasferitosi a Parigi aveva aperto un negozio di abbigliamento molto apprezzato dalle turiste austriache, ma il suo obbiettivo era quello di mostrare alle persone che aveva inventato un dispositivo per volare.
Inizialmente effettuò diversi lanci con dei manichini, con indosso la tuta progettata da lui stesso. Soddisfatto delle prove effettuate, benché i manichini battevano a terra riducendosi in decine di pezzi; decise ad pgni modo che fosse arrivato il momento dove lui stesso avrebbe indossato quella tuta che pesava ben 70 kg.
Nel febbraio 1912 rese noto ai giornali di voler collaudare il suo paracadute dalla prima piattaforma della Torre Eiffel. La domenica del 4 febbraio dello stesso anno, alle 7 del mattino, si presenta con la tuta già indosso, avente un peso di soli 9 chili. Assieme a lui c'erano alcuni poliziotti e una 30ina di spettatori. Le cronache ci raccontano quel giorno a Parigi, le temperature erano sotto gli zero gradi e arrivava una brezza fredda sul Champs de Mars.
Alle 8 in punto salì le scale fino alla prima piattaforma assieme a due amici e un cineasta. Ventidue minuti dopo, ecco voler entrare nella storia: Reichelt sale su uno sgabello che dava in direzione della Senna, e a 57 metri di altezza si lancia, prima però saluta tutti con raggiante a presto!
Nella discesa il corpo di Reichelt fu avvolto quasi per intero dal paracadute, per poi schiantarsi al suolo ai piedi della Torre Eiffel. Le Figaro descrisse una scena cruenta e un botto di una brutalità disarmante. Lasciando stare i particolari, si ricorda che Reichelt aveva ancora gli occhi aperti dilaniati dalla paura. Alcuni sostengono che l'autopsia rilevò che il povero inventore sarebbe giunto al suolo già morto, poiché vittima di un arresto cardiaco.
2) Jean-François Pilâtre de Rozier: nato a Metz nel 1754 de Rozier è stato protagonista assieme al marchese d'Arlandes del primo volo della storia, in data 21 novembre 1783. I due su di una mongolfiera viaggiarono per 12 km, partendo dalla periferia di Parigi, raggiungendo 1000 metri di altezza.
il Pierre Romain, approfittando dei venti favorevoli provarono ad attraversare la Manica fino all'Inghilterra. Il pallone sul quale viaggiavano improvvisamente inizia a perdere gas sgonfiandosi e schiandosi a terra, a 300 metri dalla riva nel territorio dell'attuale comune di Wimereux. I due divennero le prime vittime di incidente aereo della storia.
3) Karl Wilhelm Otto Lilienthal: Soprannominato Glider King (Re degli alianti). la sua passione era il volo, ma fu ideatore anche di altre invenzioni, tra cui ha inventato un piccolo motore che utilizzava caldaie tubolari. Un invenzione che gli diede decisamente del benessere a livello economico. Ma la sua vera passione era il volo: con alcuni aquiloni volanti, si lancio da tetti, colline migliaia di volte.
Il 9 agosto 1896, dopo l'ennesima prova, un colpo di vento ruppe un'ala del suo aquilone. Otto Lilienthal cadde da un'altezza di 17 metri rompendosi la spina dorsale. Dopo un giorno di agonia, prima di morire disse ''I sacrifici devono esser fatti!''. A Otto Lilienthal è stato dedicato l'aeroporto di Berlino Tegel.
4) Parry-Thomas: John Godfrey Parry-Thomas: Da sempre innamorato delle macchine e dell'alta velocità. Parry-Thomas nasce il 6 aprile 1884 a Wrexam nel Galles, laureandosi a Londra in Ingegneria. Nel 1920 divenne ingegnere capo presso Leyland Motor. Dopo la prima guerra mondiale si mise al lavoro, progettando la Leyland Eight, un auto di lusso competitor della Rolls-Royce.
Durante l'ennesima sfida, dove qualche tempo prima tocco i 287 orari, Parry-Thomas era deciso di superare il nuovo record fatto da un altro pilota Malcom Campbell. La sfortuna volle che la catena di destra si fosse rotta, strangolando letteralmente Thomas..
5) William Bullock: Bullock fu l'inventore delle rotative per la stampa. Grazie a questo macchinario fu possibile stampare giornali su larga scala. Purtroppo nel corso di una manutenzione a uno dei suoi macchinari, Bullock rimase incastrato con un piede negli ingranaggi. Nel disperato tentativo di liberare il piede, azionò la rotativa che gli sbriciolò la gamba. Dopo aver subito l'amputazione di quello che gli rimaneva dell'arto, morì di cancrena dopo qualche settimana.
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