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Sardegna treni e ferrovie al collasso dopo l'alluvione

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Non sapevo se inserire questo articolo, forse uno sfogo, chiamatelo come voletelo sull'altro mio blog lukescrive che parla principalmente della mia regione Sardegna o in questo, alla fine ho deciso di postarlo in lukescintu . Sappiamo tutti quanti quello che è successo alle terra sarda la settimana scorsa, protagonista purtroppo in prima persona che ha subito la violenza di una natura schiavizzata dall'uomo, quell'acqua assassina che ha strappato la vita di 16 persone,( ieri c'è stata la 17 esima vittima) una signora ricoverata ancora per le conseguenze del mal tempo. Tralasciando l'aspetto umano vorrei addentrarmi in un altro problema i trasporti pubblici, meglio ancora i treni e collegamenti che in certe tratte dell'isola sono al vero collasso . Bene nel Medio Campidano l'unico binario a un certo punto nella tratta Pabillonis - San Gavino è sospeso nel vuoto,  Trenitalia è stato costretto a interrompere il collegamento.  Questo disservizio va a...

Il giorno del Ringraziamento è una delle poche cose che gli Usa non hanno ancora rovinato

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Gli Usa è una terra fatta da strani e convinti  individui. Ogni quartiere ha la sua casa spettacolare in stile Halloween , con il prato del proprio giardino completato da lapidi. Ogni ufficio ha il  suo insopportabile stemma  Day watchdog di San Patrizio,di colore esclusivamente verde. Inoltre esistono intere aree dove si possono acquistare accessori per Natale , e luci che sono sufficienti per illuminare una  prigione della Corea del Nord.  Il giorno del Ringraziamento è ancora il più puro e incontaminato tra le festività americane,  è una delle poche cose che gli Usa non hanno rovinato .Per questo giorno non c'è bisogno di rituali  come il bacio a mezzanotte, c'è poca pressione nel bere o  impegnarsi in una allegria forzata. Nessuno spende del tempo prezioso  a preoccuparsi di avere il costume migliore, figuriamoci ad apparire la donna più sexy. Certo gli americani anche nel mese di novembre continuano a s...

Il tonno mangia la plastica, e noi ci mangiamo il tonno

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In base a una nuova ricerca effettuata alla Hawaii, si è scoperto che i pesci predatori degli oceani, tra cui il tonno mangia anche della plastica , e l'uomo l'ultimo predatore mangia il tonno. Perciò è allarme sulla nostra salute essendo i consumatori finali della catena. In sei anni i ricercatori hanno analizzato una grossa quantità di pesci, dove si è potuto appurare che su 10 esemplari, sette avevano tracce di  rifiuti quali la plastica nello stomaco.  L'Opath è il pesce con la più altas percentuale a ingerire il solido incriminato. Sebbene i risultati non possono che preoccupare sulle conseguenze della salute dell'uomo, dall'altra non si conosce ancora per certo quale sia la vera gravità. Ma è chiaro che nel corso della loro vita, e all'interno della catena alimentare i pesci ( in particolare i predatori) ingeriscono  qualche sostanza inquinante proveniente dalla plastica. Non solo Oceano - Purtroppo il problema non riguarda solo l'Oceano ma anch...

Da kurt Cobain a Jimmy Morrison e altre rockstar morte: ecco come sarebbero oggi i loro volti

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Come sarebbero stati oggi i volti delle rockstar morte prematuramente ? Io me lo sono chiesto qualche volta. In particolare quello di Kurt Cobain deceduto tragicamente nel 1994 a soli 27 anni, e di tutti gli altri artisti scomparsi anche loro alle stessa età, che fanno parte del club maledetto del 27, tra cui Janis Joplin, Jimm Morrison e ancor prima Jimmy Hendrix .  Rock&Roll and Heaven hanno cercato di dare una risposta a questo interrogativo con un progetto fotografico chiamato Sachs Media. Il tutto è nato grazie alla collaborazione della polizia scientifica, e a un loro sofisticato programma che riesce a elaborare i volti delle persone scomparse a distanza di anni. Elijad Wald ( giornalista musicale) e Reebee Garofalo sono stati i promotori dell'iniziativa, nome dopo nome sono riusciti a dare un volto invecchiato alle rockstar morte prematuramente. Così possiamo ammirare un quasi 50 enne kurt Cobain, un anziano Jimmy Morrison e altre celebrità. Osservando i loro vis...

L'ozio uccide 2 milioni di persone ogni anno

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Aggiungi didascalia Non si muore solo di stress o per fatica, l'ozio e l'inesistente attività fisica uccide. In base all'Organizzazione mondiale della sanità la mancanza di esercizio fisico provoca 2 milioni di morti all'anno . In più, se pensiamo che i decessi causati per obesità sovrappeso mietono altri 2,6 milioni di morti ogni anno, il totale arriva a più di 4,5 milioni di vittime.  In questo caso i dati sono stati resi noti dalla Società italiana di pediatria. Decessi per tumori e diabete di tipo 2 -  I dottori mettono in allerta le persone  spiegando che la sedentarietà è la causa di alcuni tumori e diabete di tipo 2 tra una percentuale del 10 e 16 %, mentre il 22% di natura cardiovascolare , e patologie croniche. È fondamentale perciò fare attività fisica come: andare a scuola a piedi o in bici per i bambini, ordinare la propria cameretta e salire le scale.Per i grandi cercare di stare meno ore possibile al computer, e camminare quotidianamente per alm...

Se vai ad aiutare gli alluvionati perché vuoi dimostrarlo apparendo su Facebook

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Tra domenica notte e la giornata di lunedì in Sardegna si è abbattuta una quantità d'acqua pari a quella di 6 mesi di piogge.  Da subito è scattata la gara alla solidarietà, e Facebook è diventato il primo motore di notizie  in tempo reale di cosa accadeva nell'isola, e alle vite dei suoi suoi abitanti. Numeri di emergenza postati da altri utenti in bacheca consigliavano come muoversi per chi voleva dare il proprio contributo ai meno fortunati. Ecco che allora tutti a scrivere di voler partire ad aiutare i nostri fratelli corregionali, una bella cosa, una vera comunità che si muoveva per aiutare i suoi vicini di paese. Qua tutto perfetto, ma qualcuno nella disgrazia altrui ha cercato il suo momento di gloria postando  frasi ad affetto, e pubblicando volutamente nel suo profilo la sua immagine con la pala e stivali a spalare il fango nelle zone più colpite. Bene, di solito chi va aiutare i meno fortunati vuole rimanere nell'ombra , perché fare volontariato  è ...

Il surfer che ha domato l'onda più grande del mondo

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Ognuno ha le sue manie e va alla ricerca di una chimera nel desiderio di sconfiggere un record. Nella categoria surfer il record  e il sogno, è quello di domare il mare , e quell' onda più grande del mondo . Carlos Burlbe un surfista brasiliano non si è lasciato sfuggire questa possibilità. A Praia do Norte un paese in Portogallo non lontano a Nazare, nella costa atlantica a 120 chilometri da Lisbona, Carlos Burlbe è riuscito nell'impresa di cavalcare un'onda alta 25 metri . Questa performance ha superato il record del mondo in precedenza del surfista della Hawaii Garret Mc Manara, che 2 anni prima riuscì a surfare un'onda di 22 metri, sempre a Praia do Norte vera roccaforte per gli amanti del brivido acquatico. Il surfer brasiliano ha aspettato tutta la notte per il momento propizio, così all'alba è riuscito a stare dritto con la sua tavola sopra quella piramide a forma di onda. Lui da uomo modesto parla di fortuna, noi crediamo invece dal talento, e di sape...