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Sono felice per te: quanta ipocrisia?

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Quante volte avrai sentito dire questa frase '' Sono felice per te '', ma quante volte avrai pensato, quanta ipocrisia che si cela dietro questa affermazione. Certo è pur vero chi ti vuole bene veramente questa dovrebbe essere un'affermazione che nasce dal cuore, ma togliendo quell'uno per cento, gli altri probabilmente desiderano ben altro che la tua felicità.  Forse questo può apparire come un discorso cinico, ma  devi capire che troppe persone godono degli insuccessi altrui , persone che con tutta la probabilità vivono un'esistenza all'insegna della frustrazione costrette da un'altro a fare ogni giorno le stesse cose. Sono contento che hai trovato un lavoro Finalmente hai trovato un lavoro, ecco che allora ti senti quasi costretto a sentirti in colpa con qualche amico o persona invidiosa, attoniti e sbalorditi dal tuo traguardo , dove in cuor loro sperano che preso tornerai a essere un disoccupato. Viviamo in un'epoca circondati da per

Quel sapore che regala ricordi

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Da sempre il cibo ha rappresentato per l'essere umano non  solamente un mezzo di sostentamento, ma molto di più: alcuni sapori  sono un mix d'alchimia sconosciuta che ha il potere di regalarci dei ricordi e sensazioni già vissute, gusti che in passato avevi già provato e immagazzinato nel tuo cervello. Una sensazione che oggi ho vissuto in prima persona grazie all'assaggio di un prodotto tedesco: è stato sufficiente il primo morso per regalarmi il ricordo di una fragranza e sapore vissuta più volte fuori dall'Italia. Anche il sapore è fonte di ricordi È scientificamente provato che non solo una foto o un'immagine ha il potere di farci ricordare le cose, il cibo e i suoi sapori possono avere lo stesso effetto. Nella tua mente, al momento che stai assaggiando un alimento, o meglio una marca mai provata ha la facoltà di richiamare alla tua memoria un sapore conosciuto ma accantonato da qualche tempo. Alcuni sapori hanno la capacità di donarci delle emozioni c

5 capolavori orribilmente imbrattati dai vandali

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La stupidità umana non conosce limiti e l'inciviltà continua a dilagare.  Spesso sentiamo parlare di monumenti e capolavori deturpati da parte di persone senza ritegno e rispetto nei confronti di un'identità nazionale e civiltà. L'Italia è uno dei paesi più attaccati in questo senso, perché il paese con più opere d'arte, questa volta però i colpevoli non sono sempre italiani, anzi per la maggior parte dei casi sono turisti stranieri che credono di fare il bello e il cattivo tempo all'interno del nostro territorio. Di seguito, ecco una lista dei 5 capolavori incivilmente imbrattati dai vandali . 1) Il David di Michelangelo : Nel 1991 un disoccupato danneggiò la statua con un martello. 2) Statua di Lincon : All'alba del 26 luglio 2013, alcuni idioti spruzzarono con una bomboletta sopra la statua del Lincoln Memorial, sulla National Mall di Washington. La polizia non arrivò mai ai colpevoli. 3) Villa Borghese : Più volte Villa Borghese è passata alle cr

Cadenza regionale: quel limite che ti può condizionare

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Nel contesto di certi ambienti, la cadenza regionale  alla lunga potrebbe essere un fattore di condizionamento. Spesso trovo delle difficoltà nel parlare specialmente nel contesto di un video, perché riascoltando la registrazione sento oggettivamente troppa accentazione e cantilena che spesso può diventare davvero fastidiosa. L'Italia come sappiamo è il paese dei tanti dialetti e diversità di pronuncia che si differenziano addirittura nel raggio di pochi chilometri di città che appartengono alla stessa provincia. Ma quanto desideri cimentarti in una registrazione audio e visiva, quindi caricarlo su You Tube e avere la speranza che il tuo clip venga visto da nord a sud, sinceramente trovo penalizzante che lo youtuber possa capire già dalle prime parole da dove provieni. Ovviamente, il mio non è un discorso ' mi vergogno' di essere..., personalmente  sono fiero delle mie origini ed essere nato in Sardegna   e della grande storia del regno d'Arborea e quella millenaria

Muore delfino per colpa del selfie umano

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In queste ultime ore, sul web si sta parlando  della morte di un piccolo delfino , morto per colpa della stupidità umana. Il fatto è accaduto in una spiaggia a nord ovest di Buones Aires. I turisti, meglio definirli come gli imbecilli appena hanno visto il cucciolo di un delfino non hanno saputo resistere per prenderlo e  farsi un selfie , sperando poi di ricevere tanti like su Facebook o Instagram. Così l'animale, un'esemplare di Pontoporia, in pericolo di estinzione è passato in mano in mano ai ritardati mentali. Dopo finito di scattarsi i selfie con la cavia di turno, il povero animale è stato lasciato sulla spiaggia come se fosse un giocattolo e al suo triste destino: il cucciolo è morto di disidratazione . Siamo di fronte a qualcosa di veramente deplorevole e vergognoso. Sono sempre più convinto che l'uomo o meglio troppe persone siano davvero inutili a questo mondo, poiché paragonati a un cancro che continua a crescere a dismisura per gli animali, la terra e la na

Il colore viola in teatro porta sfortuna, ecco il perché

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 Ho sempre sentito questo detto mai vestirti di viola per andare in teatro perché porta sfortuna . Tante volte mi sono chiesto il perché, ora ho scoperto il motivo che andrò a raccontarvi. Bisogna andare a ritroso di molti secoli fino ad arrivare al Medioevo e il suo mondo religioso, quando la chiesa vietava alle compagnie di attori di lavorare in teatro durante il periodo di Quaresima a partire dal giorno delle ceneri e per altri 40 giorni fino a Pasqua e i preti indossavano abiti esclusivamente viola. Il  color viola  simboleggiava un tempo di raccolta e penitenza, ancor oggi, per chi va a messa noterà che i preti nel periodo quaresimale indossano tonache di color viola. Perciò gli attori in Quaresima  erano costretti a un riposo forzato per almeno 40 giorni, questo comportava gravi disagi economici alle loro famiglie. Per quanto questa usanza è decaduta, ancor oggi la superstizione è ben viva tra gli attori. Ecco perché nell'ambiente di teatro è odiato e porta sfor

Frasi San Valentino 2016 in francese e tedesco

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San Valentino 2016 ormai è alle porte e milioni di coppie si scambieranno alcuni regali e frasi romantiche. Quali potrebbero essere gli aforismi che vengono utilizzati in francese o in tedesco per la festa degli innamorati? Come per gli auguri di Buon Anno 2016  ecco una lista di frasi in lingua straniera da dedicare a San Valentino. Il tedesco, una lingua abbastanza dura eppure che contiene delle venature poetiche. Ti amo a San Valentino in francese La Francia è il paese dell'amore, quindi, quale luogo migliore per festeggiare San Valentino e scrivere alcune frasi romantiche in francese. La prima parola da ricordare e je t'aime.  Tu veux être mon valentin / ma valentine ? Vuoi essere il mio Valentine  Joyeuse Saint Valentin - Buon San Valentino Mon chéri, ma chérie, mon amour  -Mia cara, amore mio. Tomber Amoureux - Essere innamorato Un jour passé près de toi, un seul jour pendant lequel je t'aurai regardé, m'aura valu toute une vie. Je pense à toi c