Guido Piano -Musico Ambulante / Grazie Fabio Concato
Ho detto più volte che Fabio Concato è il mio cantautore preferito. La versione di Guido Piano contenuta nell'album Musico Ambulante è ancora più emozionante di quella originale del 1984. Il suono essenziale della sola chitarra acustica e della voce di Concato è un tuffo silenzioso ma potente nel mio cuore. Riporta alla luce ricordi indelebili della mia vita passata, momenti che, nel profondo, vorrei rivivere.
Questa versione è un viaggio solitario verso un mare altrettanto deserto, in una calda giornata primaverile. Solo un artista del talento di Concato poteva creare una connessione così intensa tra testo e musica. Le note di Guido Piano, la voce di Fabio, mi regalano una nostalgia dolce, che questa volta accolgo con serenità. Non potrebbe essere altrimenti di fronte a un viaggio musicale firmato Concato.
Fatico persino a trovare le parole per descrivere tutte le sensazioni che questa versione acustica riesce a donarmi. In fondo, solo la musica sa trasmettere emozioni così profonde: una terapia costante per l’anima. Lo è per me da circa vent’anni, attraverso le canzoni di Fabio Concato, che sono diventate parte del mio essere e del mio modo di esistere.
Anche nelle interviste che ho trovato su YouTube, Concato non pronuncia mai frasi banali. Riesco a percepire una forte empatia, anche solo ascoltandolo rispondere alle domande dei giornalisti.
Forse potrei scrivere qualcosa su queste interviste, anche se molte risalgono al 2011-2012, all’epoca del suo ultimo album di inediti. Ovviamente, ne ho salvate anche di più recenti, perché il mondo di questo artista continua ad affascinarmi ogni giorno.
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