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Caro Fabrizio Frizzi

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L'inaspettata scomparsa di Fabrizio Frizzi ha destato in me una forte commozione come per milioni di italiani. Neanche i grandi del passato quali suoi maestri, come lo stesso Corrado hanno lasciato così tanto velo di tristezza. La sua gentilezza, l'edu cazione e specialmente il suo sorriso trasparivano al di là di uno schermo; Fabrizio non portava alcuna maschera, se non quella della cordialità e il pregio di riuscire a far sentire a proprio agio chiunque fosse al suo fianco. Oltre all'artista, l'Italia perde un uomo perbene , una persona che non ho mai sentito fare polemica anche quando fu messo in disparte dalla televisione. Nonostante la malattia l'avesse messo a dura prova, lui continuava a sorridere sempre e comunque, già quel suo sorriso carico di magia che rappresentava il discorso più bello ' amare la vita '. Purtroppo lascia una moglie giovane e una bimba di appena 5 anni, che ha amato più della sua stessa vita.  Si parla di oltre 10.000 mila p

Otto oggetti maschili inventati dalle donne

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Fino a qualche anno fa in tutto l'Occidente per le donne era tutto più complicato, persino registrare un brevetto . Grazie alla loro perseveranza molte inventrici e scienziate sono riuscite ad emergere realizzando scoperte e invenzioni di oggetti che vengono utilizzati prevalentemente dall'universo maschile. OTTO OGGETTI MASCHILI INVENTATI DALLE DONNE 1) Sega Circolare (1813): L'inventrice è Tabiths Babbitt, una famosa sarta americana che, constatando quanto faticassero i falegnami nel lavorare con la sega a mano, costruì un prototipo di lama circolare collegandolo alla sua ruota per la filatura. Il primo a utilizzarla fu un falegname nella sua falegnameria ad Albany (New York). Purtroppo Babbitt non registrò mai il brevetto, furono due francesi nel 1816. 2) Telescopio Subacqueo (1845): Poche sono le notizie al riguardo di Sarah Matter, inventrice del batiscopio: il telescopio accompagnato da una speciale lampada, con i quali i sottomarini possono scandagliare

5 posti in cui è proibito morire

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Sembra davvero bizzarro, eppure ci sono alcuni posti nel mondo in cui è proibito morire , il motivo principale è quasi sempre per la mancanza di spazio e concessioni per un nuovo cimitero. Da nord a sud ecco la lista dei 5 POSTI IN CUI E' PROIBITO MORIRE 1) Longyearbyen, isole Svalbard (Norvegia): A Longyearbyen, il paese più popoloso delle isole Svalbard, da circa 70 anni è vietato tirare le cuoia. Il veto è stato voluto per la bassissima temperatura tipica della località, che impedisce una rapida decomposizione dei cadaveri. Tra il 1917-20 durante una terribile epidemia, le autorità del luogo dopo 13 anni si accorsero che i corpi delle vittime rimasero pressoché intatti e che il vecchio virus, forse non era stato debellato. Ragion per cui si decise di chiudere definitivamente il vecchio cimitero. 2) Sarpourenx (Francia): Anche a Sarpourenx, un pittoresco villaggio nel sud della Francia è vietato morire. L'ordinanza è arrivata dal sindaco nel 2008, dopo che un tribun

Olive Oatman: la prima donna americana con un tatuaggio

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La conquista del vecchio West ha sempre affascinato intere generazioni, sopratutto grazie a cult movie, racconti e libri. Di solito i protagonisti sono sempre pistoleri, sceriffi e indiani, in poche circostanze vengono citate le donne. Eppure, in questo post la protagonista è proprio una donna  Olive Oatman , la prima occidentale ad avere un tatuaggio; ma andiamo per gradi. OLIVE OATMAN: LA DONNA DAL TATUAGGIO BLU Nel 1850 la famiglia di Olive decise di aggregarsi alla carovana guidata da J.C.  Brewster, diretta in California. Giunti nel New Mexico, gli Oatman abbandonarono presto la compagnia perché si resero conto che il paese non era adatto con i loro progetti e religione che professavano, quella Mormone. Lungo il cammino verso l'unico sentiero percorribile di Maricopa Wells furono attaccati dalla tribù indiana dei Yavapai 'popolo del sole'. Presto tutta la famiglia fu massacrata, eccetto un figlio Lorenzo di 15 anni, Olive 14 anni e Mary Ann di 7 anni . Gli indi

10 volte Finalmente Tu

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C'è una canzone alla quale sono molto legato Finalmente Tu , cantata da Fiorello nel Festival di Sanremo 1995.  L'autore della canzone è Max Pezzali , che a sua volta nella stessa edizione di Sanremo 1995 si esibì con Senza averti qui. Ma, Finalmente Tu è tutt'altra cosa; A distanza di 22 anni continua ad emozionarmi, e ispirarmi. 10 volte Finalmente Tu 1) Ti ho cercata, ed eccoti, finalmente tu; 2) Non senti la brezza primaverile che accarezza il tuo viso, è finalmente tu potrai gioire di tutto questo; 3) L'alba non conosce rumori se non quella della mia voce che guardandoti ti dice 'Finalmente tu'; 4) Finalmente tu è solamente tu sei il mio destino; 5) Salì dal mio fondo solo per dire Finalmente tu; 6) Un'altra notte accanto a te è finalmente tu che ascolterai i miei sogni; 7) Neanche le nuvole raccolgono pioggia quando finalmente tu mi baci; 8) I campi di grano sono fatti per nascondersi e respirare il sole di maggio con finalmente t

Le FOBIE più votate su Ranker

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Una lista delle FOBIE più comuni e votate nel sito Ranker: paure popolari che si perdono nella notte dei tempi da quando l'uomo è apparso sulla terra, altre più recenti con le nuove scoperte tecnologiche. Fobie che certe volte diventano incontrollabilei, che hanno il potere di cambiare la vita di una persona. Qual è la tua Fobia? 1) Aracnofobia: Una delle Fobie più famose e comuni, ossia il timore ossessivo dei ragni! 2) Acrofobia: Il timore incontrollato dell'altezza e la tentazione di cadere nel vuoto; 3) Claustrofobia: Un'altra fobia davvero brutta: il timore ossessivo di trovarsi in ambienti chiusi; 4) Talassofobia: Quando il mare mette terrore, in genere anche di meno, una anomala e incontrollata fobia dell'acqua, della stessa vasca da bagno; 5) Necrofobia: Orrore ossessivo per la vista dei cadaveri, ma anche una paura persistente verso la morte e le cose morte; 6) Ofidiofobia : La paura morbosa dei rettili (ofidi), in genere serpenti e rettili

Internet, 46 curiosità che pochi conoscono sulla rete

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Come tutte le cose anche Internet è sempre in evoluzione: il progenitore della rete è considerato ARPANET : nato negli anni 60 è finanziato dal ministero della difesa statunitense. In pochi anni ARPANET sbarcò oltre oceano, grazie  all'avvento dei primi servizi a pagamento Telenet della BBN. In Francia, si inizia con la costruzione della rete CYCLADES . In Norvegia la NORSAR permette il collegamento di ARPANET con l'Univerity College of London. La nuova tecnologia si espanse sempre più rapidamente, tanto che la regina Elisabetta nel 1976 spedì un'email alla sede del Royal Signals and Radar Establishment. Tre anni dopo, l'introduzione delle emoticon nelle mail per indicare il proprio stato d'animo. Da quel momento tutto era pronto per il passaggio cruciale a Internet. Il nostro paese fu il terzo paese europeo dopo Norvegia e Inghilterra a connettersi alla rete: il primo collegamento italiano avvenne alle 18 circa del 30 aprile 1986 presso l'Università di Pisa .