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10 Canzoni di Fabio Concato ancor più Belle delle Famose

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  A fine 2020 avevo pubblicato un articolo sulle 15 Canzoni Immortali di Fabio Concato ,  è nonostante considerate delle hit (vedi Fiore di Maggio o Guido Piano), ce ne sono altre diciamo meno ''mainstream'',  ma ugualmente belle e forse ancor più emotivamente coinvolgenti: una su tutte che mi lascia un senso di malinconia è ' 'Portati via''. Presto cercherò di spiegare meglio. 10 Canzoni di Fabio Concato ancor più Belle delle Famose 1) Portati via: Un testo e musica struggente, come lo stesso video caricato nel canale youtube di Fabio Concato. La canzone racconta di un addio tra due persone, inaspettato (almeno da parte di lui), tanto da rimanere senza fiato e non avere neanche la forza di supplicare che lei rimanga in quella casa. Un dolore immenso, come dice Concato, da non averlo mai provato, al punto da sentirsi morti dentro e non vedere più una via d'uscita. 2) Ritornando a casa: Singolo all'interno dell'album '' Senza Avvi

Estate in Sardegna: la Piaga degli Incendi

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  Da quando ho aperto questo mio piccolo spazio on-line, non so neanche più quante volte ho parlato della piaga degli incendi in Sardegna , di quella stagione estiva che ormai sta diventando un incubo per molti sardi, per coloro che amano veramente la propria terra. Pensavo che 3 anni fa si fosse toccato il fondo, invece, ho capito che al male non c'è purtroppo mai fine. Questa stagione la si ricorderà come l'estate 2021 più brutta e triste per quel che riguarda gli incendi in Sardegna. Due settimane fa sono andati in fumo qualcosa come 20 mila ettari di bosco e macchia mediterranea nella provincia di Oristano, precisamente nel Monti Ferru. Zona bellissima e ancestrale con tantissime coltivazione di ulivi. Alberi rasi al suolo, come le stesse aziende agricole, anni di sacrifici in fumo per tante persone con le loro attività. Gli stessi abitanti dei boschi, gli animali morti carbonizzati. Ma qualcuno ha voluto far sparire tutto, già perché il 98% degli incendi è di origine do

Il BLOG DI LUKE SCINTU: 1 MILIONE DI VISITE

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  Poco fa ho notato nelle statistiche che il mio Blog personale il Blog di Luke Scintu ha raggiunto finalmente 1 milione di visite. Diciamo che negli ultimi tempi questo spazio online ha avuto diversi problemi: in primis essere stato quasi costretto a cambiare il dominio da org a it a causa di un articolo che volevo che sparisse dalle ricerche. Da qual momento per qualche mese il blog ha mostrato un'incredibile difficoltà a indirizzare gli oltre 1500 post che avevo scritto.  Come se non bastasse, proprio dopo aver cambiato il dominio nonmi è stata ancora accolta la domanda di attivare di nuovo adsense sul Blog di Luke Scintu . Nonostante senza generare alcun reddito ho continuato almeno a pubblicare quei 3 - 4 articoli al mese. Volendo fare piccola cronostoria, il blog ha avuto un susseguirsi di cambiamenti e tematiche, nell'ultimo anno ho deciso e preferito raccontare storie e leggende che provengono dalla mia Isola , con qualche off topic - di pensieri propri, quando se

Susanna Depau e il giovane Lorrai, storia d’amore impossibile: Come Romeo e Giulietta

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  Tra il 1700 e l'ottocento in Sardegna vigeva la regola dell'onore e la dignità di certe famiglie che nei paesi avevano un ruolo da protagonisti, poiché possessori di ingenti pezzi di terra e altre proprietà ereditate nel corso dei secoli. L'apparire potente nei confronti dell'intera comunità da parte di queste famiglie era un must, certe volte l'onore veniva pagato anche con il sangue. Quello che sto per raccontare è la storia d'amore impossibile tra due giovani: Susanna Depau e il giovane Lorrai . Storia accaduta nel territorio di Gairo Sant'Elena , precisamente all'altezza del Rio Sarcerei.  Leggendo l'articolo su Vistanet.it , sembra di rivivere il racconto di Sheakespeare in Romeo e Giulietta, ma questa volta ci troviamo in un isola del Mediterraneo, in Sardegna. La gairese Susanna Depeau si era infatuata del ragazzo sbagliato che da sempre apparteneva alla famiglia rivale dei Depau , i Lorrai. Ma il vero amore va incontro a ogni genere di a

Lepa Radić: la Partigiana morta per il suo popolo

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  Era il febbraio del 1943, la Seconda Guerra Mondiale continuava a mietere vittime e un infinito odio. Vi è la storia di una ragazza di nome Lepa Radic che mi ha particolarmente colpito. Lepa aveva solo 17 anni, tutta la vita ancora da scoprire, ma a nome di un ideale, fiera partigiana antifascista, la sua esistenza si è fermata per mano proprio dei suoi usurpatori, che l'8 febbraio del 1943 le legavano un cappio al collo giustiziandola di fronte a uno spauracchio di soldati fascisti e nazisti. Osservando le foto della sua esecuzione possiamo notare la sua immensa dignità, se pur ancora un'adolescente. Dalle fonti trovate in rete sappiamo che Lepa Radić, il suo nome completo è  Lepa Svetozara Radić nacque a Gasnica, il 19 dicembre del 1925, in un paese della Repubblica Serbia di Bosnia ed Erzegovina, prima facente parte della Jugoslavia. Conclusa la scuola elementare nella vicina città di Bistrica, decide di iscriversi presso la Scuola per l'artigianato femminile 

1709: L'INVERNO più FREDDO della storia d'Europa

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  Vi è stato un tempo che la gente in Europa patì un freddo insopportabile, quell'anno fu il 1709, ricordato come l'inverno più rigido della storia del Vecchio Continente. I racconti dell'epoca ci narrano che il grande freddo glaciale cominciò il 5 gennaio, alla vigilia dell'Epifania del 1709. Il 6 gennaio, l'Europa e gran parte del bacino del Mediterraneo si svegliò sotto una spessa coltre di ghiaccio, che si mantenne per diversi mesi. Stranamente ne restò esclusa dall'ondata di gelo la Scandinavia e parte della Turchia. In poco tempo si gelò tutto quanto: fontane; piccoli e grandi laghi e pozzi. L'ondata eccezionale del freddo polare è inusuale in alcune regioni, per cui è da ricercare ai mutamenti climatici, e eventi dell'epoca, quali l'eruzione di alcuni vulcani in anni precedenti: tra cui quello di Santorini, in Grecia, il Vesuvio, il Fuji in Giappone e il Teide di Tenerife. Cadde talmente tanta di quella neve che non si poteva uscir di casa.

Il re Pazzo: Ludovico II di Baviera e lo strano annegamento

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  Il re Pazzo:  Ludovico II di Baviera e lo strano annegamento  Una vita breve: Ludovico II di Baviera morì a soli 41 anni e regno dal 1864 al 1886. Ludovico nacque il 25 agosto 1845 a Monaco di Baviera, un'infanzia particolare in virtù del suo status. Nel 1864 divenne re di Baviera, alla morte del padre Massimiliano II. Passarono solo pochi mesi, da subito Ludovico dimostrò poco interesse per il trono e il governo. Assente dalla vita politica, dilapidò ingenti somme di denaro per costruirsi un mondo tutto suo nei bellissimi castelli di Neuschwanstein, Herrenchiemsee e Linderhof, e dedicarsi agli artisti, uno su tutti Richard Wagner! Sotto le pressioni dei ministri, nei primi mesi del 1867 annunciò il suo fidanzamento con la cugina Sofia Carlotta di Baviera, con il matrimonio fissato il 25 agosto dello stesso anno, ma per scenate dello stesso re, la cerimonia fu alla fine annullata. Si dice che questa rottura è dovuta dalla presenza di Richard Hornig, un prestante stalliere, ma